Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] dignitate, che avrebbe dovuto inaugurare il congresso e che può essere considerata il «manifesto» dello spirito umanistico-rinascimentale: in essa, infatti, si individua nella libertà la caratteristica fondamentale dell'uomo, garantita dal non essere ...
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Città della Francia (49.171 ab. nel 1999), capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sulla riva destra della Loira. Ricordata nel 6° sec. d.C. col nome di Blesum, distrutta dai Normanni nell’854 e presto [...] Loira, è costituito da un insieme di edifici di varie epoche (sec. 13°-17°), di cui è notevole il corpo rinascimentale innalzato sotto Francesco I. Luigi XII vi sistemò la biblioteca reale, trasferita da Francesco I a Fontainebleau e confluita poi ...
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MATURINO da Firenze
Valerio Da Gai
MATURINO da Firenze. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1489.
La data di nascita è ricordata da Nicolò Pio e trova parziale conferma in Vasari. Questi sembra sottintendere [...] l’ancora inesperto artista lombardo.
I due pittori successivamente costituirono uno dei più celebrati sodalizi artistici della Roma rinascimentale; le loro «vite», unite da Vasari in un’unica narrazione, costituiscono ancora oggi la fonte principale ...
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ARIOSTO, Alfonso
Gemma Miani
Nacque a Ferrara verso il 1475, da Bonifacio, figlio di Aldobrandino, che era fratello di Rinaldo, nonno del poeta Ludovico. Legato per tradizione familiare alla corte estense, [...] un trentennio.
Tornato alla corte estense nel 1498, l'A. ebbe modo di conoscere alcuni dei principali rappresentanti della cultura rinascimentale: che ivi convenivano, tra i quali P. Bembo, che soggiornò a Ferrara nel 1498-99 e nel. 1502-03. Nel ...
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In architettura, spazio compreso fra due colonne. L’ampiezza o luce dell’i., cioè la distanza fra le colonne, varia secondo le dimensioni della colonna. L’i. più comunemente considerato è quello all’imoscapo, [...] i. all’imoscapo in 5 classi: picnostilo (moduli 1 1/2), sistilo (2), eustilo (2 1/4), diastilo (3), areostilo (oltre i 3). La trattatistica rinascimentale assegna in media moduli 2-2 1/2 all’i. corinzio, 2 1/4-3 3/4 allo ionico, 2 1/2-3 al dorico. ...
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Architetto (m. Madrid 1567). Dopo un periodo di attività in Italia, a Roma, ma soprattutto a Napoli come architetto del viceré don Pedro de Toledo (strada di Toledo; S. Giacomo degli Spagnoli), fu richiamato [...] , nel quale T. impiegò gli ordini dorico e ionico ispirandosi al cortile del palazzo Farnese a Roma. Poco resta delle altre sue opere (castello di Aranjuez) ma i suoi disegni rivelano una fondamentale dipendenza dalla cultura rinascimentale italiana. ...
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crocifissióne Antica forma di supplizio, in cui il condannato era legato o inchiodato a una croce per essere lasciato morire. Presso i romani venivano messi a morte per c. gli schiavi e i colpevoli di [...] furono le interpretazioni (di natura simbolica o realistica) del momento della c. e dei singoli avvenimenti a essa correlati (svenimento di Maria, soldati che giocano a dadi, Longino, Veronica ecc.), specie nell'arte rinascimentale e barocca. ...
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SCHMITT, Charles B.
Antonio Rainone
Storico della filosofia statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 4 agosto 1933, morto a Padova il 15 aprile 1986. Laureatosi nel 1956 in ingegneria chimica all'università [...] che si frappongono alla comprensione della storia intellettuale del passato", S. ha rivolto la propria attenzione all'aristotelismo rinascimentale (G.F. Pico, G. Borro, F. Fabbri, F. Fantoni, C. Cremonini, J. Wolley, J. Case, T. Linacre) individuando ...
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Pacioli, Luca
Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Fu educato nei primi anni di vita in algebra e aritmetica da P. della Francesca. Trasferitosi giovanissimo a Venezia, dove ebbe come maestro [...] sintesi culturale tra l’approccio dei maestri toscani e quello della società veneta, che lo condusse a una visione dell’uomo rinascimentale, alla ricerca di unità tra varie discipline, scienza, natura e arte. La sua opera più conosciuta è la Summa de ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] 'epoca alla luce della sua concezione dell'uomo, del Cosmo e dei loro rapporti, secondo la Yates è indubbio che l'uomo rinascimentale, ancor più che un umanista o un filosofo o uno scienziato, si può caratterizzare come un mago. Tale era il sapiente ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...