PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] e che sarebbe durata fino al settembre 1346, quando Obizzo d’Este cedette Parma, acquistata dai Correggio, a Luchino Visconti. Prima di marzo, accolto dagli amici Guglielmo da Pastrengo e Rinaldo Cavalchini. Vi sarebbe rimasto solo pochi mesi, ma la ...
Leggi Tutto
Loredana Chines
Il rapporto stretto e ineludibile fra M. e P. si impone agli occhi del lettore a cominciare dalla celeberrima chiusa del Principe (xxvi 29), dove, a suggellare con forza retorica ed enfasi appassionata il trattato, si ricorre ai vv. 93-96 della canzone “Italia mia” (Rerum vulgarium ... ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica predisposizione a combinare materiali dottrinali ed elementi formali eterogenei. Stretta tra ... ...
Leggi Tutto
L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, col titolo di Canzoniere) e nei Trionfi, poema allegorico di ascendenza classica in terzine dantesche. ... ...
Leggi Tutto
Poeta e umanista (Arezzo 1304-Arquà 1374). Autore del Canzoniere, ebbe, rispetto a Dante, un impegno meno vivo e appassionato nelle vicende politiche, e tuttavia mostrò atteggiamenti più moderni. Dell’impero avvertì la decadenza e lo considerò come un’istituzione straniera, sostanzialmente estranea ... ...
Leggi Tutto
Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali con il potente Albizzo Franzesi, visse i primi anni ... ...
Leggi Tutto
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei ne esaltarono l’erudizione classica e lo considerarono il maggior esponente del primo umanesimo. Appassionato ... ...
Leggi Tutto
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: anche il suo atteggiamento contraddittorio verso le arti figurative risente di una complessa condizione di ... ...
Leggi Tutto
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo era ancora un ragazzo quando la Commedia fu portata a compimento, e alla morte del più grande uomo dei suoi tempi egli ... ...
Leggi Tutto
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale della rinascente Italia F. Petrarca è forse il primo e ad ogni modo uno dei più eccelsi esempî di scrittori, che abbiano ... ...
Leggi Tutto
MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] certa circolazione negli ambienti di corte e letterari (Isabella d’Este se la fece prestare nel 1512), rivendicava l’egemonia , immediatamente dopo la morte di Riario, al cognato Rinaldo Orsini, fratello di Clarice, che in pratica gli lasciò ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] praticabili - di "far parte della famiglia" del cardinale Ippolito d'Este. Non se la sente di rifiutare le offerte "grazie" di al rapporto tra il "capitanio" Goffredo e l'"esecutore" Rinaldo, alla "vaghezza" che può essere "soverchia", all'"asprezza" ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] nell'agosto successivo con la mediazione di Obizzo (III) d'Este, signore di Ferrara e di Modena.
Per l'acquisto della pp. 141 s.; G. P. Marchi, Per l'attribuzione a Rinaldo da Villafranca dell'epitafio di Dante "Iura monarchie", in Vestigia. Studi ...
Leggi Tutto
FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] Parma e Reggio recuperate nel 1420 dal marchese Niccolò (III) d'Este con la promessa di un versamento dilazionato di qualche mese , 1, nn. 139 p. 132, 180 p. 299; Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di Firenze…, a cura di C. Guasti, II ...
Leggi Tutto
COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] prese al suo servizio per contrastare l'invasione orleanista guidata da Rinaldo di Dresnay. L'11 ott. 1447 il C. sconfisse essa gli era debitrice e 10.000 ducati dovutigli da Ercole d'Este, per finanziare la guerra contro i Turchi e per fargli erigere ...
Leggi Tutto
MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] episodi della Gerusalemme liberata – l’invettiva di Armida abbandonata da Rinaldo, il lamento di Tancredi sul cadavere dell’amata Clorinda – e di Vincenzo) terza moglie del duca Alfonso II d’Este: e a quest’ultimo Monteverdi avrebbe voluto dedicare ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] Coscia (1425-1427 circa, Battistero di Firenze) e di Rinaldo Brancaccio (1426-1428 circa, Napoli, S. Angelo a Nilo equestre in bronzo di epoca post-classica: quella di Niccolò d'Este a Ferrara, opera di Antonio di Cristoforo e Niccolò Baroncelli ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] torinese dovette tuttavia essere brevissimo perché Alfonso d'Este, il quale mal tollerava che i suoi Studio biografico-critico con documenti inediti, Torino 1886; B. Cotronei, Il Rinaldo del Tasso e il Pastor fido del G., in Giornale storico della ...
Leggi Tutto
COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] da parte imperiale della nomina di Anna Maria, e la designazione alla sua successione da parte di C. III di Rinaldo I d'Este, legato all'imperatore da vincoli di parentela e stretta alleanza politica. L'accordo però si rivelò fragile ed effimero: la ...
Leggi Tutto