Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] conflitti rimossi che lo stimolo rappresenta (Freud 1909). Secondo una teoria psicoanalitica più recente, nelle fobie la rimozione non interessa una pulsione dell'Es, ma concerne piuttosto un problema interpersonale vissuto nell'infanzia (Arieti 1979 ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] stupore, al coma (coma epatico). Può presentarsi in forma acuta episodica, che generalmente regredisce a seguito di pronta rimozione delle cause (per es., arresto del sanguinamento di varici esofagee), o in forma cronica, ricorrente o prolungatamente ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio medico, derivate dal greco o più spesso formate modernamente, che indica relazione con l’utero (gr. μήτρα). Il termine metropatia indica genericamente un’affezione [...] ovarica (metrorragia da iperfollicolinismo come la metropatia emorragica, della pubertà ecc.). La terapia tende alla rimozione della causa dell’emorragia nelle forme organiche e alla somministrazione di ormoni nelle disfunzioni endocrine.
Metrorrea ...
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Biologia
Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule, fibre ecc.) che costituiscono un tessuto. Si può fare meccanicamente o per mezzo di reagenti (prevalentemente enzimi) che digeriscano [...] letteraria.
Freud chiamò in un primo tempo d. psichica il processo attivo di eliminazione dal campo della coscienza di rappresentazioni o di idee penose. In seguito la nozione fu da Freud stesso precisata e trasformata in quella della rimozione. ...
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SANGUE
Giulio La Greca Bertacchi
(XXX, p. 664; App. II, II, p. 782; III, II, p. 657; IV, III, p. 261)
Sviluppi delle tecniche trasfusionali. - Nell'ambito della trasfusione del s. si è verificata un'evoluzione [...] componenti corpuscolati del s. (piastrine: piastrinaferesi; leucociti: leucaferesi o granulocitaferesi), del plasma (plasmaferesi) per la rimozione di sostanze responsabili di un determinato quadro morboso (plasmaferesi terapeutica) o per l'ulteriore ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] dalla sinapsi, e che tende a portare l'efficacia sinaptica verso uno degli altri valori stabili. Se, al momento della rimozione dello stimolo, l'efficacia ha attraversato una delle soglie, la sinapsi verrà attratta verso uno dei valori stabili, e ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] (IP3) e il diacilglicerolo (DAG) ‒ sia delle vie enzimatiche che portano alla loro formazione (o liberazione) e degradazione (o rimozione).
In quegli anni si fece strada un nuovo settore della ricerca in campo biologico e medico, che prese il nome di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] C., esso includeva, tra l'altro, il divieto di praticare aborti, di utilizzare il coltello (incisione finalizzata alla rimozione dei calcoli dalla vescica) e di fare ricorso all'eutanasia. Nei secoli successivi, e con le dovute modifiche (consistenti ...
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displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] moderate che non coinvolgono l’intero spessore di un epitelio possono essere reversibili e tornare alla normalità con la rimozione del fattore promuovente. Quando la displasia è marcata e coinvolge l’intero spessore epiteliale, si parla tuttavia di ...
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I progressi conseguiti dalla neuro-chirurgia negli ultimi anni sono in parte dovuti all'affinamento della diagnosi ed in parte al perfezionamento della tecnica.
Progressi diagnostici. - Gli esami clinici [...] pericolosa quando la tensione endocranica sia molto aumentata, se ad essa non segue l'intervento chirurgico inteso alla rimozione del tumore, o a stabilire una decompressione.
La ventricolografia può esser fatta anche con iniezione di sostanze radio ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...