economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumo di un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando sui surrogati, o rinunciando ad acquistare certi beni durevoli, come fabbricati, più colpiti di altri, o ancora rinunciando a investire capitali in attività economiche il cui reddito è particolarmente ...
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Rimozione, parziale o totale, dei sali disciolti in un liquido. Hanno importanza soprattutto la d. di acque salmastre e marine e quella del petrolio.
D. delle acque salmastre e marine
Le acque salmastre [...] e di mare sono sottoposte a d. per renderle adatte a usi potabili o industriali, operazione di particolare utilità per le zone aride e semiaride, e per alcune isole prive di adeguato rifornimento idrico. ...
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decontaminazione
decontaminazióne [Comp. di de- e contaminazione] [LSF] Rimozione da oggetti, persone, edifici, ecc. di sostanze capaci di produrre effetti dannosi di natura fisica, chimica o biologica: [...] d. radioattiva, d. chimica, ecc. ◆ [LSF] Fattore di d.: il rapporto fra la percentuale di una sostanza contaminante o comunque indesiderata (per es., una sostanza radioattiva) presente in altra sostanza ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] è costretto a impiegare quantità di energie in grado sia di ridurre le tensioni sia di mantenerle in uno stato di rimozione, senza peraltro poterle sopprimere. La libido assume un ruolo centrale nei conflitti con le istanze dell’Io e del Super-Io ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] con radiazione UV dell'uno o dell'altro ossidante, così da favorire la formazione di radicali OH altamente reattivi e ottenere rimozioni marcatamente superiori rispetto a quelle conseguibili con l'impiego separato di O₃ o di H₂O₂.
Per es., la ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] e che è costituito da un’attività originaria e arcaica (l’Es) e da ciò che è stato oggetto di rimozione. Proprio il concetto di rimozione (➔) consente di intendere l’i. come il luogo delle tendenze pulsionali che non vengono vissute in modo cosciente ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole ceruminose dell’orecchio esterno. Accumulandosi in quantità eccessiva nel condotto uditivo può ostruirlo e costituire il cosiddetto tappo di c., responsabile di [...] un certo grado di sordità che scompare però completamente dopo la sua rimozione. Qualora questo si formi soprattutto in seguito a notevole desquamazione cutanea, si può giungere fino alla formazione di veri ammassi di cellule epiteliali cornee, ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] il distacco. Le resine a scambio ionico sono state impiegate a partire dal caso dei Cavalli di S. Marco per la rimozione dei depositi neri di particellato su aree con la doratura ancora conservata. Per la pulitura delle cosiddette "zebrature chiare e ...
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psicoanàlisi Disciplina fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale [...] inconscio.
I principi fondamentali
Come teoria generale della psiche, la p. poggia su alcune nozioni fondamentali (inconscio, rimozione, conflitto, pulsione) articolate, nella sistemazione a cui Freud ha dato il nome di metapsicologia, secondo i tre ...
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Biologia
In biochimica, inibizione enzimatica'', processo che riduce o, al limite, annulla la velocità di trasformazione del substrato in prodotti da parte di un enzima a causa dell’interazione dell’enzima [...] L’i. irreversibile si verifica quando l’inibitore si lega fortemente all’enzima, rendendo quasi impossibile la sua rimozione. Un esempio di i. irreversibile è quella prodotta dai gas nervini sull’acetilcolinesterasi.
L’i. reversibile, che rappresenta ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...