Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] è quella faccenda del giuramento»33. A ragione dunque monsignor Rota aveva individuato in esso il maggior ostacolo alla rimozione del non expedit. L’autorevole intervento papale non mise più in dubbio la liceità per i cattolici di partecipare almeno ...
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PIETRO des Roches
Reginald Francis Treharne
Cavaliere originario del Poitou, dopo aver servito Riccardo I d'Inghilterra come ciambellano, ne divenne segretario, si guadagnò la benevolenza di Giovanni [...] supremazia, ma nel 1227 Uberto, spalleggiato dai baroni inglesi, dichiarò finita la minorità di Enrico e riuscì a ottenere la rimozione di P. Questi si unì allora alla crociata di Federico II, funse da mediatore tra Federico e Gregorio IX e ritornò ...
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DA LEZZE, Giovanni
Michael Knapton
Patrizio veneziano, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Leonardo, abitante a S. Giovanni Novo. La famiglia cui apparteneva non era numerosa né cospicua per [...] rese sicure le strade che attraverso il Trevigiano collegavano Venezia con l'Europa centrale, e per domandare la rimozione di aggravi fiscali sulle merci in transito. Ebbe risposta favorevole dal Consiglio trevigiano, disposto ad accontentare Venezia ...
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TATTICA (XXXIII, p. 323; App. II, 11, p. 945)
Mario TORSIELLO
Bomba atomica e telearmi hanno influenzato (dal 1950) la dottrina, ponendo in risalto i fattori essenziali di una moderna t.: potenza, mobilità, [...] si estendono anche alla struttura logistica per non subire i bombardamenti aerei) e l'adozione di mezzi per la posa e la rimozione dei campi minati e per assicurare la viabilità. Le unità d'impiego hanno organici unici (validi per il tempo di pace e ...
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Marco Politi
L’uragano Vatileaks
La fuga di documenti segreti dal Vaticano rivela trame, corruzione, addirittura un fantomatico complotto per assassinare il papa. È guerra aperta fra le varie fazioni [...] XVI del giornalista Gianluigi Nuzzi e agli scoop del Fatto Quotidiano, abbracciano molti temi, tra i quali la rimozione del segretario del Governatorato vaticano, monsignore Carlo Maria Viganò, trasferito come nunzio a Washington dopo la sua denuncia ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] membris in genere diventò, per i più e nell’opera stessa dei grandi concili, una r. d’ordine gerarchico-amministrativo: rimozione di abusi, richiamo del clero corrotto a vita più degna, soppressione del fiscalismo o dei suoi eccessi più gravi ecc. In ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] l'acqua e per estrarre i minerali dai giacimenti a grandi profondità. Tra i tipi di macchinari impiegati per la rimozione dell'acqua, dettagliatamente illustrati nel De re metallica (1556) di Georg Bauer Agricola, si possono includere le pompe a ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] Tribunale militare di Torino con sentenza del 9 giugno 1868, fu condannato al pagamento delle 985 lire frodate allo Stato, alla rimozione dal grado e a tre anni di detenzione da scontarsi nel forte di Savona. Rilasciato dopo un anno e mezzo, rientrò ...
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TRUMAN, Harry S. (App. II, 11, p. 1025)
Durante la sua seconda presidenza T. s'impegnò per l'ulteriore attuazione del suo programma di Fair Deal, ma si trovò contro tenace l'opposizione del Congresso, [...] T. proclamava l'emergenza nazionale e organizzava una sorta di gabinetto di guerra. L'ultima grande decisione del presidente T. fu la rimozione, l'11 aprile 1951, del gen. Mac Arthur dal supremo comando delle forze S. U. A. e N. U. in Estremo Oriente ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] di un dissidio che il C. (lett. al ministero degli Interni, 16 agosto) ritenne sanabile soltanto o con la sua rimozione o con la rimozione del generale.Incurante di popolarità e fermo nella tutela della legge e dei principî monarchici, come non aveva ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...