DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] , annotò il Martini, nessuno badò più al Depretis". L'attesa suscitata da Crispi tradiva anche un impietoso bisogno di rimozione nei confronti del D. e per lui del trasformismo, che nella sua totale mancanza di legittimazione ideologica si presentava ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] lontani i nemici di Bisanzio in arrivo da Oriente. Le cronache anonime ottomane riportano i tentativi di impedire la rimozione della statua compiuti dai cristiani di Istanbul, i quali sostenevano che essa avrebbe protetto la città dalla peste. Ma ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] presso l'Ufficio astronomico. Infine, il cambiamento di clima politico intervenuto durante la reggenza Oboi (1661-1669) portò alla rimozione di Schall dal suo incarico, agli arresti domiciliari per lui e per i suoi confratelli a Pechino e al bando ...
Leggi Tutto
Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] a Campus Mardiensis (o Ardiensis: la denominazione è controversa), in cui Costantino pone come condizione per la pace la rimozione dalla sua posizione di Valente, per una seconda volta (denuo), come aveva fatto dunque anche in occasione della prima ...
Leggi Tutto
Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] con l’andare incontro ad alcune richieste dei donatisti, ad esempio con il canone 13, che stabiliva la rimozione per un vescovo riconosciuto, su base certa, colpevole di traditio, annullando di fatto la disposizione callistiana della indeponibilità ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] su una nuova formula conciliativa, mentre invano alcuni deputati ed ufficiali della guardia nazionale cercavano di ottenere la rimozione delle barricate. La disponibilità del sovrano si spiegava col fatto che nel febbraio-marzo a Parigi, a Vienna ...
Leggi Tutto
Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] da parte dei lealisti protestanti. Da parte britannica, il processo di pace era stato sostenuto con nuove, importanti misure, come la rimozione di tutti i posti di blocco sulle strade di frontiera (ott. 1994) e la forte riduzione, nel corso del 1995 ...
Leggi Tutto
rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...