BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] fosse sollevato a più cospicui incarichi. Dal dicembre del 1212 la sede episcopale di Palermo era vacante per la rimozione di Parisio, decisa dal papa nonostante l'opposizione di Federico; la successione sembrava difficile perché era necessario fare ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] Cosarini avvocato di palazzo di richiedere il versamento della pensione al nuovo abate Giovanni da Fermo, prospettando, in caso contrario, la rimozione di quest'ultimo (Reg. Lat., 587, ff. 212r-213v).
L'incontro con Niccolò da Cusa fu evento che avrà ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] cui obbligo riteneva di diritto divino, richiamando le proposte già formulate durante il papato di Paolo III, auspicando la rimozione di impedimenti ed abusi, particolarmente in materie di benefici e di esenzioni degli ordini regolari e dei capitoli ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] riflettersi la volontà della Repubblica di salvaguardare le proprie prerogative giurisdizionali, mentre le ripetute richieste di rimozione del Peretti, avanzate durante il Processo, potrebbero essere interpretate come un estremo tentativo di salvare ...
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DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] circa tra il ventilabro e il piano d'appoggio delle canne; la parte superiore al listello è ispezionabile mediante la rimozione di una tavoletta di copertura applicata a secco e facente parte del piano superiore del somiere stesso.
La tavola di ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] giugno; una risentita replica a nome di Boldetti e del M. è ibid., coll. 550-554, 29 agosto), il papa finì per disporre la rimozione da S. Maria in Trastevere di una serie di lapidi, che andarono a costituire, tra il 1756 e il 1767, il Museo sacro e ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] idealizzato e temuto. Un fatto, un oggetto possono trasformarsi in feticcio, in quanto luogo di proiezione di una rimozione, sia in un elemento esterno sia nel proprio corpo. Nel caso di proiezione interna (feticismo corporeo), il soggetto ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] in una lettera di Gregorio VII ai Milanesi, con la quale il pontefice invitava i fedeli a confidare nella prossima rimozione dell'arcivescovo eletto Tedaldo, che sarebbe stato estromesso dalla carica così come "Petr[us] duos illos priores, Widonem et ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] trentini di scienze storiche, LXVI (1987), pp. 291-306; S. Benvenuti, Iprincipi vescovi di Trento fra Roma e Vienna 1861-1918, Bologna 1988, pp. 275-380; Id., La questione della rimozione del vescovo E. …, in Arch. Trento, XI, (1991), 2, pp. 5-20. ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] sono anche le ipotesi di ricorso proposto da parroci o da altri sacerdoti contro provvedimenti del vescovo di rimozione dall’ufficio, di espulsione dalla diocesi, di privazione di qualche particolare facoltà (come quella di sentire le confessioni ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...