BARONIO, Cesare
E. Bassan
Ecclesiastico dell'età della Controriforma (Sora 1538 - Roma 1607), condusse come storico e come restauratore di luoghi sacri una importante azione di recupero e personale [...] Romanae Urbis sive Romanorum sacrae aedes, Roma, BAV, lat. 11885, c.152 r; Zuccari, 1985, pp. 491-492), con la rimozione delle rovine del nartece, fatta eccezione per i muri laterali, la qualificazione della piazza antistante la chiesa mediante la ...
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FUSCO, Alfonso Maria
Donatella Gironi
Nacque ad Angri, presso Pompei, il 23 marzo 1839, primogenito di Aniello e Giuseppina Schiavone.
Di famiglia agiata ma popolana, di radicata tradizione cattolica, [...] il F. nuovamente esposto alle critiche malevole: l'accusa di incapacità amministrativa gli costò nel 1884 la rimozione dalla direzione dell'istituto e la sospensione dalla facoltà di predicare e confessare. Riabilitato ufficialmente e reintegrato ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] non esitò allora a inviare come ambasciatore presso la S. Sede l'ex vescovo di Ajaccio, Giovanni Battista Bernardi, per chiedere la rimozione del G. a favore del cardinal nipote Carlo Carafa. Alla fine del mese fu il G. a recarsi a Roma, intenzionato ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] ucciso il padre (= totem) e ha sposato la madre. Tali divieti corrispondono ai due desideri primari del bambino, la cui rimozione insufficiente o il cui risveglio sono causa di tutte le nevrosi. Il che significa assumere che il totemismo nasce dalle ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] . Un'ottica che privilegia ciò che conviene alla famiglia, ciò che a questa torna a conto. E ciò con sin feroce rimozione - lo si è visto coll'utilizzo della sorella Giulia - degli scrupoli provenienti dall'etica. In fin dei conti è stato Farnese ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] da esigere le sue dimissioni. Non ha ancora cinquantacinque anni e la sua attività è bruscamente interrotta. Con la rimozione da Pompei il suo prestigio, religioso e politico, inizia a diminuire velocemente. La sua vita relazionale si va impoverendo ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] dei confratelli pratesi per le malversazioni dell’allora inquisitore Mino Daddi di San Quirico, di cui si richiedeva la rimozione dall’incarico (provvedimento che Pietro non adottò, lasciando frate Mino a ricoprire il ruolo di inquisitore e a ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] con la sua città, tornandovi in occasione di celebrazioni religiose e per cerimonie di famiglia e adoperandosi per la rimozione dell'interdetto che gravava sull'arcidiocesi genovese e che era stato provocato dalla mancata concessione dell'exequatur a ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] morbosa e provocò all'inquisitore fiorentino, fra' Giovanni Mazzarelli da Fanano, la riprovazione e in seguito la rimozione da parte del S. Uffizio, per lo scandalo provocato.
Una fonte presumibilmente ottocentesca (Firenze, Bibl. naz., Gino ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] allora gareggiare con la generosità de' privati", II, p. 678) sull'attività del C. può citare soltanto la rimozione dall'insegnamento nel seminario di Arcangelo Padricelli (sostituito con M. Sagliocco) e la risoluzione di un grosso debito contratto ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...