Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] l'episodio acuto, di arrestare la propagazione del trombo nel polmone e nella sede di origine, di favorire la rimozione e la lisi del trombo, di prevenire le frequenti recidive. La terapia anticoagulante rappresenta uno dei cardini del trattamento ...
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tachicardia Aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre limiti normali o abituali (➔ aritmia). Può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro sforzo, per emozioni, nella stazione eretta, [...] quando esistono, si limitano per lo più a cardiopalmo. La terapia, non sempre necessaria, è diretta alla rimozione delle cause e alla somministrazione di regolatori dell’equilibrio neurovegetativo.
La t. parossistica è una sindrome caratterizzata da ...
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In anatomia, nome di due formazioni peritoneali distinte rispettivamente in grande o. e piccolo omento. Grande o. (o grande epiploon) Formazione sierosa che ricopre la massa intestinale a guisa di grembiule [...] a un’irritazione peritoneale; nelle forme croniche è mascherata dalla malattia primitiva. La terapia si basa sulla rimozione della causa (appendicectomia ecc.), integrata dall’asportazione del tratto di o. infiammato, chiamata omentectomia. Tale ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] nell’i. sarebbero riconoscibili una simbolizzazione dell’istinto erotico (libido), l’intervento di meccanismi difensivi (rimozione, conversione ecc.) e la produzione di conflitti. Dalle scuole psichiatriche a indirizzo più spiccatamente medico l ...
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simpatico In neurologia, sistema nervoso s. o del gran s.: il sistema adrenergico periferico, costituito da gangli nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che [...] in numerosi stati patologici, prevalentemente a carico del sistema cardiovascolare.
In chirurgia, la simpaticectomia è la rimozione di porzioni più o meno estese del sistema neurovegetativo. Trova indicazione soprattutto nel trattamento di alcune ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] di una sostanza capace di attraversare la placenta. Inoltre il fenomeno di Walker (scatenamento di crisi miastenica in seguito a rimozione di un laccio applicato a un arto sottoposto a esercizio muscolare prolungato) ha suggerito la eventualità di un ...
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trombo In medicina, massa solida, costituita da globuli rossi, bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguiferi o nel cuore, in diverse condizioni patologiche (trombosi), e può talora disgregarsi, [...] non è costante, residuano deficit circolatori più o meno marcati (tra cui, per gli arti, l’edema). La rimozione chirurgica del t. (trombectomia) è attualmente riservata quasi esclusivamente alle trombosi arteriose; anche nel caso di t. organizzati ...
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In anatomia, membrana trasparente che riveste l’estremità anteriore del globo oculare. La sua zona periferica (limbo) continua con la sclerotica, nella quale è incastrata a guisa di vetro d’orologio.
La [...] , mediante la quale il lembo corneale appena prelevato viene lavorato a fresco al microtornio, anche in situ, senza rimozione totale, e immediatamente suturato come lenticolo alla c. stessa. La cheratofachia consiste nella lavorazione di un lembo ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] stupore, al coma (coma epatico). Può presentarsi in forma acuta episodica, che generalmente regredisce a seguito di pronta rimozione delle cause (per es., arresto del sanguinamento di varici esofagee), o in forma cronica, ricorrente o prolungatamente ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio medico, derivate dal greco o più spesso formate modernamente, che indica relazione con l’utero (gr. μήτρα). Il termine metropatia indica genericamente un’affezione [...] ovarica (metrorragia da iperfollicolinismo come la metropatia emorragica, della pubertà ecc.). La terapia tende alla rimozione della causa dell’emorragia nelle forme organiche e alla somministrazione di ormoni nelle disfunzioni endocrine.
Metrorrea ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...