GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] e l'importo del suo salario fu assegnato "all'uficio e Uficiali del Monte".
Non si può escludere che dietro la rimozione del G. dall'incarico si nascondessero in realtà motivazioni di natura politica. Negli anni Venti, infatti, infuriava a Firenze la ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] , ogni essere umano reca in sé allo stato di latenza oppure confinata negli abissi dell'inconscio sotto il giogo della rimozione» (Mieli, 1977, p. 14). Nella sua visione, dunque, l'eterosessualità non è affatto naturale e normale, ma il prodotto ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] stesso valutasse se non fosse il caso di applicare l'articolo 4 della legge 2 giugno 1889 che stabiliva la rimozione dall'ufficio del consigliere che avesse "con atti gravi compromesso la propria reputazione personale e la dignità del collegio". La ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] ), pp. 67-68 e 71, fig. 2; G. Barioli, Indice fot. delleopere d'arte di Bassano, Venezia 1961, p. 26. Sulla rimozione del monumento sepolcrale dalla chiesa di S. Giovanni di Verdara al chiostro dei novizi della basilica di S. Antonio, B. Nardi, Saggi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e della sua intensa attività pubblica, comporta invece sempre la negazione d'ogni limite, è una "poetica" della "rimozione del limite". La sua suggestione sta proprio così nel non essere "politica", e neppure "impolitica", ma propriamente "apolitica ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...