ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] a Roma. Nel 1927 conseguì la libera docenza. Il suo atteggiamento poco gradito al regime gli costò nel 1934 la rimozione dall'incarico, mascherato da un trasferimento a Roma presso l'Accademia d'Italia, con il compito di redigere il lessico ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] di cui la scrittura narrativa (e la montagna in parallelo) costituisce un tentativo di rimozione o di sublimazione.
Affinché rimozione e sublimazione si compiano, la letteratura deve potersi fondare su alcune incrollabili certezze. Non problematica ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] alla decomposizione sociale in atto, unica alternativa alla impossibilità di azione politica, valido strumento di rimozione del senso di invivibilità del presente. Questa concezione paleariana degli "studia humanitatis", che rispecchia la ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] cristiana (che inevitabilmente si vena di abusati motivi tibulliani, oraziani e senechiani) alla condanna, o piuttosto alla rimozione del presente, drammatico e precario (dirà nell'epigr. Ad Musettam, c. 65r: "His ego temporibus, Musetta, incognitus ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] dal collage di citazioni tratte da autori antichi e moderni attesta lo stingersi della memoria storica, la rimozione della sua peculiarità, la obliterazione dei suoi momenti antagonistici. Trapelano, inoltre, tra le righe, involontariamente, dati di ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] classicistiche: è diviso nei canonici cinque atti (ma è privo di cori) e obbedisce alla prescrizione aristotelica della rimozione dalla scena delle azioni violente. Schiera tuttavia su di uno sfondo cittadino un cast di personaggi "borghesi", che ...
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FRANCHI (De Franchi), Paolo de', detto il Partenopeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Napoli nel dicembre 1490, in una nobile famiglia decaduta il cui cognome, Bruto o de Brutis, è testimoniato [...] ma, in qualche modo, il nome di lui dalla memoria collettiva, pur senza contestargli alcuna colpa specifica. Né questa rimozione sembra imputabile alle fonti indicate dallo stesso F., nel momento in cui aveva ricevuto l'incarico di continuare l'opera ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] questa o quella autorità periferica ottomana; insisté per la liberazione di patrizi trattenuti in Egitto; ottenne la rimozione del sangiacco d'Alessandria; fronteggiò le continue richieste di donativi e fu attento a distribuirli accortamente; informò ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] risultati concretamente positivi. Di parere contrario è Lanfranco, il quale, invece, considera come un merito particolare la rimozione della cupidigia, la coercizione degli istinti finalizzata ad uno scopo determinato. Il partimen rivela in atto un ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] (di lui, che peraltro non teneva affatto ad essere un "maestro"), direi che esso sia in massima parte consistito nella continua rimozione e rimessa in causa di quelli che, di volta in volta, potevano apparirci come i nostri punti d'arrivo: in un ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...