PERCIBELLI, Andrea.
Anna Falcioni
– Nacque a Veroli, nei pressi di Frosinone, presumibilmente nei primi lustri del secolo XV; non sono noti i nomi dei genitori.
La prima notizia certa che lo riguarda [...] , favorevoli al signore di Urbino, né il cardinale legato Niccolò Forteguerri né Pio II poterono negare a Federico la rimozione e il conseguente trasferimento ad altra sede di Percibelli (presentati, oltre tutto, come una supplica di tutta la città ...
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Temer Lulia, Michel Miguel Elias. – Avvocato e uomo politico brasiliano (n. Tietê 1940). Proveniente da una famiglia libanese emigrata in Brasile negli anni Venti del Novecento, si è laureato in Giurisprudenza [...] nel maggio successivo l'uomo politico è stato violentemente contestato attraverso manifestazioni di piazza che ne hanno chiesto la rimozione dalla carica. Messo formalmente sotto accusa nel giugno 2017, nel marzo 2019 è stato arrestato con l'accusa ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] cariche fino al 1669 quando, dopo la ricomposizione della rottura con il fratello e grazie al suo intervento o, forse, alla rimozione dei suoi veti, ottetine da Clemente IX le due cariche prelatizie di maestro dei brevi di grazia e prefetto dei brevi ...
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BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] vescovo di Città di Castello, nell'atto stesso in cui, rivolgendosi alla suprema magistratura di quella città, annunziava la rimozione del vescovo in carica, Giovanni Del Pozzo, rimasto fedele a Gregorio XII deposto a Pisa.
Il 2 settembre, nello ...
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CAMPILLI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Spoleto da famiglia di modesto censo probabilmente intorno al 1725. Avviato agli studi di giurisprudenza si perfezionò alla scuola del giurista spoletino [...] ragioni di tale brusca destituzione del C. e del suo successivo allontanamento da Roma rimangono tuttora oscure; forse tale rimozione è da attribuirsi a rancori personali più che ad una effettiva necessità di un cambio dei responsabili della finanza ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] ; è di struttura dualistica e la sua forza (coscienza morale, senso di colpa) è in stretta relazione con la rimozione del complesso edipico. Idealizzazione è il processo per cui un oggetto «viene amplificato e psichicamente elevato» (S. Freud). L ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] conflitti rimossi che lo stimolo rappresenta (Freud 1909). Secondo una teoria psicoanalitica più recente, nelle fobie la rimozione non interessa una pulsione dell'Es, ma concerne piuttosto un problema interpersonale vissuto nell'infanzia (Arieti 1979 ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] di cui la scrittura narrativa (e la montagna in parallelo) costituisce un tentativo di rimozione o di sublimazione.
Affinché rimozione e sublimazione si compiano, la letteratura deve potersi fondare su alcune incrollabili certezze. Non problematica ...
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CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] Niccolò Acciaiuoli che anche in futuro assumerà spesso, più o meno volontariamente, il ruolo di antagonista. La rimozione, avvenuta del resto nel quadro di un generale rinnovamento dell'amministrazione interna, per nulla pregiudicò il prestigio del ...
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PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] Paesi Bassi e in particolare della ‘missione d’Olanda’, da cui dipendeva il clero cattolico delle Province Unite. Dopo la rimozione, nel 1702, del vicario Pietro Codde, accusato di giansenismo, e i duri contrasti che avevano riguardato la nomina del ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...