Scrittore e poeta sudafricano di origine boera, nato il 16 settembre 1939 a Bonnievale (Provincia del Capo). Dopo una prima formazione nelle scuole afrikaans, si iscrisse all'università di lingua inglese [...] , presente quasi ovunque nella sua produzione, è diretta ai compagni afrikaner, rei di vivere in una perenne e colpevole rimozione della brutale realtà politica sudafricana. Dopo dodici anni di esilio a Parigi B. ottenne un visto di tre mesi per ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] rispetto alla meta, il cui mancato raggiungimento è dovuto, come accennato, a impedimenti interni o esterni, insieme alla rimozione, al rimosso e alla sublimazione, per spiegare le relazioni fra genitori e figli, l'amicizia e i legami affettivi ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] verginità. Divenuto influente, persuase l'imperatore Graziano a riprendere la legislazione antipagana e a ordinare (382) la rimozione della statua della Vittoria dalla curia del senato, provvedimento che provocò proteste e una vivace polemica fra A ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Norwich, New York, 1892 - Parigi 1949). Cofondatore della scuola di psichiatria di Washington e fondatore della rivista Psychiatry, S. può essere considerato, insieme [...] meccanismi di difesa soprattutto la dissociazione e la disattenzione selettiva (il sostituto sullivaniano della rimozione), sviluppando altresì un'originale categorizzazione delle modalità organizzative dell'esperienza umana (prototassi, propria dei ...
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Lapsus
Luigi Pavan
Lapsus è una parola latina che significa "caduta, scivolata, errore", attualmente usata per indicare un errore involontario, ma con un suo preciso significato nascosto. Tale estensione [...] o sessuale non sono accettabili, vengono mantenuti lontani dalla consapevolezza attraverso specifici meccanismi psicologici, in particolare la rimozione. Si presuppone vi sia in tutti gli individui un blocco, una censura fra ciò che è conscio ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] Tribunale militare di Torino con sentenza del 9 giugno 1868, fu condannato al pagamento delle 985 lire frodate allo Stato, alla rimozione dal grado e a tre anni di detenzione da scontarsi nel forte di Savona. Rilasciato dopo un anno e mezzo, rientrò ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] nell’i. sarebbero riconoscibili una simbolizzazione dell’istinto erotico (libido), l’intervento di meccanismi difensivi (rimozione, conversione ecc.) e la produzione di conflitti. Dalle scuole psichiatriche a indirizzo più spiccatamente medico l ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] di un dissidio che il C. (lett. al ministero degli Interni, 16 agosto) ritenne sanabile soltanto o con la sua rimozione o con la rimozione del generale.Incurante di popolarità e fermo nella tutela della legge e dei principî monarchici, come non aveva ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] nel ricevere l'ospite e ne provocò la reazione indignata di fronte al popolo. I governanti richiesero ufficialmente al pontefice la rimozione del G., che per tutta risposta si recò a perorare la propria causa a Roma. In realtà, la crisi fu tale ...
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GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] Lo stesso letterato compose un secondo distico dedicato all'artista quando quest'ultimo rientrò a Fano a seguito della rimozione del bando (Ricci, 1928, pp. 26 s.), ottenuta grazie all'intercessione di Angelo Geraldini vescovo di Sessa e governatore ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...