economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumo di un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando sui surrogati, o rinunciando ad acquistare certi beni durevoli, come fabbricati, più colpiti di altri, o ancora rinunciando a investire capitali in attività economiche il cui reddito è particolarmente ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] è costretto a impiegare quantità di energie in grado sia di ridurre le tensioni sia di mantenerle in uno stato di rimozione, senza peraltro poterle sopprimere. La libido assume un ruolo centrale nei conflitti con le istanze dell’Io e del Super-Io ...
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Vergine e martire (sec. 8º); durante la lotta iconoclastica, fu decapitata per essersi opposta alla rimozione di un'immagine del Cristo. Festa, 29 maggio. ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] e che è costituito da un’attività originaria e arcaica (l’Es) e da ciò che è stato oggetto di rimozione. Proprio il concetto di rimozione (➔) consente di intendere l’i. come il luogo delle tendenze pulsionali che non vengono vissute in modo cosciente ...
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Psicanalista e filosofa belga naturalizzata francese (n. Blaton, Hainaut, 1932). Figura tra le più complesse e interessanti della filosofia contemporanea, nucleo strutturale del suo pensiero è il tema [...] psicanalitico della repressione culturale con temi heideggeriani, I. ha teorizzato l'esistenza di una sorta di rimozione del femminile dalla cultura occidentale, che sarebbe responsabile di un "matricidio" ancora più arcaico del parricidio freudiano ...
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Scienziato e pensatore (Darmstadt 1824 - ivi 1899). Si laureò in medicina e insegnò come libero docente a Tubinga. La sua opera più importante, Kraft und Stoff (1855), è un'appassionata esposizione della [...] sua concezione materialistica della realtà, che ebbe enorme diffusione, ma gli procurò anche la rimozione dall'insegnamento. ...
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psicoanàlisi Disciplina fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale [...] inconscio.
I principi fondamentali
Come teoria generale della psiche, la p. poggia su alcune nozioni fondamentali (inconscio, rimozione, conflitto, pulsione) articolate, nella sistemazione a cui Freud ha dato il nome di metapsicologia, secondo i tre ...
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ALMINARA, Giambattista
Santi Luigi Agnello
Apprezzato e operoso capomaestro siracusano, il maggiore di. una famiglia di attivi imprenditori, tra i quali vanno menzionati il padre Pasquale, i fratelli [...] e Michele, il figlio Carmelo.
La notizia più antica risale al 1693, allorché l'A. assunse l'appalto per la rimozione delle macerie della cattedrale, subito dopo il terremoto dello stesso anno; la più recente notizia è del 1751, quando costruì il ...
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Scrittore italiano di origine ebraica (Salonicco 1923 - Roma 2012), sopravvissuto alla Shoah. Arrestato con alcuni membri della famiglia e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau l’11 aprile [...] costretto a lavorare nelle unità speciali denominate Sonderkommandos. Tra le mansioni a cui fu assegnato vi erano quelle della rimozione dei cadaveri dalle camere a gas e del loro incenerimento, del taglio dei capelli, dell'estrazione dei denti d ...
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Biologia
In biochimica, inibizione enzimatica'', processo che riduce o, al limite, annulla la velocità di trasformazione del substrato in prodotti da parte di un enzima a causa dell’interazione dell’enzima [...] L’i. irreversibile si verifica quando l’inibitore si lega fortemente all’enzima, rendendo quasi impossibile la sua rimozione. Un esempio di i. irreversibile è quella prodotta dai gas nervini sull’acetilcolinesterasi.
L’i. reversibile, che rappresenta ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. delle macerie; i tecnici stanno ancora...
rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva la tenda. 2. a. Muovere una cosa dal luogo...