MIRAGLIA, Nicola
Laura Ciullo
Nicola De Ianni
MIRAGLIA, Nicola. – Nacque il 3 sett. 1835 a Lauria (presso Potenza), da Egidio, medico, e da Emanuela Crecca.
Molto presto si trasferì a Napoli, dove [...] del 1907. Una tappa dello sviluppo industriale in Italia, Torino 1971, pp. 80, 132; F. Balletta, Il Banco di Napoli e le rimesse degli emigrati (1914-1925), Napoli 1972, pp. 27, 40, 69, 107, 115; F. D’Ascoli - M. D’Avino, I sindaci di Napoli, II ...
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PARODI
Maria Stella Rollandi
– Originaria di Albisola (Savona), la famiglia cominciò ad affermarsi in ambito economico fin dal XVIII secolo. Alcuni suoi componenti, allo scopo di ampliare e consolidare [...] i rapporti con il Banco Italiano dell’Uruguay che, fondato nel 1887, ebbe un ruolo importante nella gestione delle rimesse degli emigrati. All’inizio del Novecento la fama assunta dal banco era tale che nel romanzo di Anton Giulio Barrili, I ...
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VEROI, Giuseppe Pietro
Luciano Segreto
VEROI, Giuseppe Pietro. – Nacque il 19 luglio 1888 a Pognacco, un piccolo centro non lontano da Udine, figlio di Augusto e di Lucia Tonini.
Il padre, stando all’Annuario [...] sede di Napoli nel 1906. Veroi ebbe l’incarico di seguire le pratiche legate al commercio con l’estero e alle rimesse degli emigrati.
Dopo avere svolto il servizio militare si stabilì a Milano, dove la banca lo assegnò all’ufficio borsa della sede ...
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MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] Gli informatori ventilarono che ricevesse regolarmente delle rimesse di denaro da Napoli e nel contempo Bruxelles impiegava volentieri le proprie residue sostanze soccorrendo gli emigrati italiani in ristrettezze. Ma il ministro di polizia napoletano ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] da Venezia da parte di una committenza costituita di emigrati che si proponevano di accrescere la loro visibilità nei arretrati e la cui economia dipendeva in gran parte dalle rimesse dei concittadini espatriati.
Firmata da L. è anche un'altra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la mobilità degli individui, sulle brevi ma anche sulle lunghe [...] , come l’Italia, questi spostamenti provocano assestamenti sociali importanti, mentre le rimesse degli emigranti costituiscono, a livello locale, ma anche nazionale, una risorsa economica di grande importanza.
Un mondo in movimento
L’Ottocento ...
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CAETANI, Gelasio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Roma il 7 marzo del 1877 da Onorato, principe di Teano, e da Ada Bootle Wilbraham. Mostrò molto presto tendenze per la meccanica: iscrittosi [...] , di cui Mussolini temeva le reazioni negative dopo la marcia su Roma, specie per il peso rilevante che le rimesse degli emigrati italiani negli Stati Uniti avevano sull'equilibrio della bilancia dei pagamenti. Compiti a cui il C. si applicò con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con una popolazione di quattro milioni e 300mila unità e una superficie di 33.700 [...] migliora lo status del Paese che continua ad avere un tasso di emigrazione tra i più alti in Europa e la cui economia è fortemente aiutata dalle rimesse degli emigrati. Nel 2005 ulteriori negoziazioni con la mediazione di Russia e Ucraina sembrano ...
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emigrazione italiana
Come fenomeno di massa l’e.i. all’estero ebbe inizio intorno al 1870. Si passò dalle 110.000 unità di media annuale alle 300.000 nell’ultima parte del secolo, per il richiamo esercitato [...] emanata una legge organica in materia e creato un Commissariato generale dell’emigrazione. L’e.i. aumentò ancora con una media annua (1900 il Paese e le regioni di origine con l’invio delle rimesse e anche, a volte, con il rientro di personale meglio ...
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Irlanda
Katia Di Tommaso
A tutta birra
La Repubblica d'Irlanda comprende l'isola omonima ‒ eccetto l'Irlanda del Nord (Ulster), che è parte della Gran Bretagna ‒ e numerose piccole isole circostanti. [...] .
Terra di investimenti
Dagli ultimi decenni del Novecento l'economia del paese è molto migliorata, anche grazie alle rimesse degli emigrati, e le condizioni di vita della popolazione sono oggi eccellenti.
L'Irlanda è povera di risorse minerarie, e ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», ma solo in alcune espressioni...
emigrato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di emigrare]. – Che o chi è espatriato, temporaneamente o definitivamente, per ragioni di lavoro: i connazionali e.; notizie dagli e.; le rimesse degli e., i risparmî che essi mandano alla famiglia...