LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] al prototipo belliniano, la splendida grisaille degli Uffizi, con gli strumenti di di una committenza costituita di emigrati che si proponevano di accrescere cui economia dipendeva in gran parte dalle rimesse dei concittadini espatriati.
Firmata da L ...
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emigrazione italiana
Come fenomeno di massa l’e.i. all’estero ebbe inizio intorno al 1870. Si passò dalle 110.000 unità di media annuale alle 300.000 nell’ultima parte del secolo, per il richiamo esercitato [...] (e per il Paese e le regioni di origine con l’invio delle rimesse e anche, a volte, con il rientro di personale meglio qualificato) è del Paese. La tradizionale eccedenza fra gli emigratidegli uomini si è sensibilmente attenuata per effetto di ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», ma solo in alcune espressioni...
emigrato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di emigrare]. – Che o chi è espatriato, temporaneamente o definitivamente, per ragioni di lavoro: i connazionali e.; notizie dagli e.; le rimesse degli e., i risparmî che essi mandano alla famiglia...