Letterato (Firenze 1560 - ivi 1629); uomo d'umor faceto, si circondò di amici colti e burloni come lui, con i quali istituì l'Accademia della Borra. Le sue poesie sono sulla linea delle rime burlesche [...] e satiriche d'intonazione bernesca di cui è ricco questo periodo (Rime piacevoli, 1605). ...
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Sotto questo nome (e sotto quello di Nanni) è noto il letterato Remigio Nannini (n. Firenze 1521 circa - m. 1581), che nel 1575 entrò nell'ordine domenicano. Scrisse poesie (Rime, 1547; Canzone alla gloriosissima [...] Vergine, 1576) e curò per i Giolito de' Ferrari (v.) numerose edizioni e volgarizzazioni, delle quali la più fortunata fu quella delle Epistole e Evangeli con annotazioni morali (1575). Curò inoltre la ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] sono le notizie fornite dalle Memorie degli scrittori lucchesi di A. P. Berti (ms. 33 della Bibl. governativa di Lucca).
Le Rime spirituali e morali (Pistoia 1628) dedicate al p. Antonio Bendinelli, del quale l'autrice si dice nipote, priore di S ...
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Poeta e antologista arabo (n. Damasco fine 8º sec. - m. 843 circa), noto specialmente per la raccolta (preziosa come documento) di antiche poesie arabe, intitolata, dal primo capitolo che contiene rime [...] di soggetto guerresco, al-Ḥamāsa ("Il valore guerrier0") ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] le testimonianze di quanti, fra giuristi e uomini di lettere, l'avevano illustrata nel campo della poesia.
Nacque così la silloge Rime di Bartolomeo Cenci perugino e di altri suoi discendinti, con le vite di ciascuno, Perugia 1780, che è una memoria ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] il poeta frequentò lo studio di Padova; a lui dedicò difatti alcuni versi (Valente, p. 113 ss .), e in un sonetto (Delle rime..., I, c. 14r) gli si rivolge affettuosamente per indurlo a ritirarsi da un amore che lo consumava "a dramma a dramma". Poco ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] ai Bianchi banditi, sia a rialzare la sua fama di dotto, producendo opere dottrinali e di più vasto impegno che non fossero le rime d'amore. Al periodo 1304-07 circa sono così da assegnare il De vulgari eloquentia (v.) e il Convivio (v.); al 1307 ...
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Poeta svedese (Folkärna, Kopparberg, 1864 - Stoccolma 1931). Massimo esponente della poesia svedese tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento, mediante la variazione ritmica e il gioco delle rime, [...] la musicalità dei suoni e l'audacia dei colori è riuscito a fondere insieme con estrema perizia toni popolareschi e raffinati, umili e solenni in un'orchestrazione polifonica che sfida l'imitazione. Tra ...
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Poetessa (Pratalboino 1485 - Correggio 1550). Sposò nel 1509 Gilberto X, signore di Correggio, che morì nel 1518. Rimasta al governo del piccolo stato, diede prova di saggezza. Tra le sue rime, petrarchescamente [...] eleganti e corrette, si ricordano per un qualche impegno psicologico quelle dedicate al marito; P. Bembo le definiva "leggiadre". La G., ricordata anche da L. Ariosto, ci ha lasciato un epistolario senza ...
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Antica famiglia di Udine resa illustre da alcuni personaggi assurti a notorietà nei campi delle lettere e della medicina. Federico (n. Udine 1530 circa) è l'autore, oltre che di rime di imitazione petrarchesca [...] e bembesca, del trattato Il libro della bella donna (1554), opera rappresentativa del più equilibrato gusto estetico-morale del Cinquecento. Dei suoi fratelli: Francesco (Udine 1523 - Parma 1568), autore ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...