MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] I, pp. 13-21, 191-202); con l’attribuzione a Panigarola la sola Canzone figura anche ne Le muse sacre, scelta di rime spirituali di Pietro Petracci (Venezia 1608, pp. 90-95). Altre testimonianze sparse della produzione lirica del M. sono il sonetto ...
Leggi Tutto
Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] , per alcune traduzioni, come quelle della Guerra dei Goti di Leonardo Bruni (Venezia 1528) e per buon numero di rime. Gli furono attribuite dagli antichi biografi opere, quali la traduzione della Calunnia di Luciano e delle epistole di Falaride, che ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] a letterati come il Nomi e a numerosi religiosi. La finalità devota è intesa con larga estensione: il volumetto accoglie anche rime necrologiche, per nozze e per monacazione, una canzonetta al Redi sulla Vanità del mondo e un sonetto sul Secol guasto ...
Leggi Tutto
BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] sempre di buon gusto.
Le raccolte cinque e secentesche contenenti rime dei B. sono elencate nella citata stampa del 1712. e con le lettere edite e inedite, del B. e al B.; ma rime e lettere inedite sono anche, come s'è detto, nella Biblioteca di quel ...
Leggi Tutto
LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] vite degli Arcadi illustri scritte da diversi autori, e pubblicate… da G.M. Crescimbeni, IV, Roma 1727, pp. 27-35; V. Peri, Le Rime di Angelo Di Costanzo e l'abate L., in La Rassegna nazionale, 1° sett. 1886, pp. 39-45; G. Natali, Il Settecento, II ...
Leggi Tutto
BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] il primo prelato ammesso, il 13 maggio 1691, nella sezione romana dell'Arcadia appena costituita. Non si conoscono tuttavia le rime lette da Alceo Trapezunzio (tale era il suo nome accademico) nelle tornate del Bosco Parrasio.
Nel 1676 il B., forte ...
Leggi Tutto
BRENZONE (Brenzoni), Laura
**
Nacque da Nicolò e da Bianca Fracastoro a Verona nella seconda metà del sec. XV. Di lei, ricca e avvenente, si sa soltanto ciò che ci è stato tramandato dai letterati (Panfilo [...] intorno alla B. venne a trovarsi il Sanuto appena giunto nella accogliente città veneta e si cimentò anch'egli in rime d'amore indirizzate a colei che sembrava essere divenuta la maggiore ispiratrice dei letterati veronesi.
Il Sanuto le indirizzò ...
Leggi Tutto
FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] p. 135); Bologna, Bibl. univ., 1773 , sec. XVII in. (copia di mano di G. G. Amadei di un codice di G. G. Trissino contenente rime del sec. XIV), c. 230v ("Solo soletto"; il sonetto, dato a F., è invece attribuito a Petrarca dal ms. 1289, c. 75r, che ...
Leggi Tutto
CUMIA, Giuseppe
Grazia Fallico
Appartenente a una famiglia benestante, nacque probabilmente a Catania intorno al 1531, notizia, questa, che si deduce dalla prefazione all'opera De successione feudalium, [...] -, così che il C. si vide costretto a continuarlo da sé con il solo aiuto del figlio e dei suoi servi.
La stampa delle Rime fu completata nei primi mesi del 1563, e nello stesso anno il C. riuscì a pubblicare anche, in ben mille esemplari, la sua più ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] Pd XXIV 49 così m'armava io d'ogne ragione; Cv IV Le dolci rime 65 onde lor ragion par che sé offenda / in tanto quanto assegna / pregnante, nel senso ora indicato, deve ugualmente attribuirsi in Rime LXVIII 34 poi che 'l corpo sarà consumato, / se ...
Leggi Tutto
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...