BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] Pisa, XIX (1906), pp. 106 ss., e Sulle fonti della Storia fiorentina di B. Varchi, Sarzana 1906. Opere e prime menzioni a stampa: Rime di diversi ecc. autori in vita e in morte dell'ill. s. Livia Col[onna], Roma 1555, c. 16v; B. Varchi, Sonetti colle ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] domestica di messer Donato Velluti, a cura di I. Del Lungo - G. Volpi, Firenze 1914, pp. 229-234; F. Sacchetti, Il libro delle rime, a cura di A. Chiari, Bari 1936, p. 98; M. Villani-F. Villani, Cronica, a cura di I. Moutier, V, Roma 1980, lib ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] , Venezia 1809, pp. 57-61; M. Battagia, Delle accademie veneziane, dissertazione storica, Venezia 1826, pp. 86 s.; G.M. Galeotti, Rime, Verona 1836, pp. 36-38; E.A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847, pp. 53, 391, 406, 421, 435 ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] dei duchi di Paganica, per festeggiare le quali Annibale Antonini, un giovane letterato campano, allestisce una nutrita silloge di Rime (s.l. 1722), sollecitando per questa un "componimento" anche da Muratori. E anche se questi non invia nemmeno un ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] "in lo fiore de la età giovanili" e non senza esibizionismo: è egli stesso, infatti, a promuovere una raccolta di rime, scritte, tra il 1440 ed il 1444, da suoi amici, specie da Angelo Galli, nella quale questo suo donneggiare riecheggia ingentilito ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] s.). Il trattato istruisce Francesco I sul modo di conservare il ducato di Milano. Un sonetto attribuito al C. è in Rime di diversi illustri signori (Giolito, Venezia 1555), p. 454. L'edizione dell'espistolario del C., promessa da L. Madelin, non fu ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] misura minore - i medesimi artifici retorici impiegati nelle formule latine (cursus, con predilezione per il Velox, isocolie, uso di rime e, più spesso, di assonanze: vedi Schiaffini, 1931, pp. 26-36). I Parlamenta et epistole sono trasmessi da tre ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] 427-433; Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, Milano-Napoli 1960, I, pp. 155-160; 843-876; B. Panvini, Le rime della Scuola Siciliana, I, Firenze 1962, pp. 215-221, 456-457, 661; A.I. Pini, Origini e testimonianze del sentimento civico bolognese ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] soprattutto da una più rigorosa attenzione per il cursus, con una chiara tendenza al cursusvelox, mentre allitterazioni, rime e onomatopee occupano solo una posizione marginale e irrilevante. Per quanto riguarda il tenore delle arenghe, se nei ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] suo fascino di guerriero e di uomo fu grande, come testimoniano anche Guittone d'Arezzo che a lui inneggiò nelle sue Rime (E Monaci, Crestomazia, p. 183) e l'illustre medico Taddeo Alderotti che al D. dedicò il trattatello De conservanda sanitate. A ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...