GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] per le sue qualità di oratore e di compositore, in particolar modo in dialetto siciliano. Risalgono a questo periodo anche le Rime (Catania 1797) in lode di Ferdinando IV in occasione del trattato di pace con la Francia.
All'inizio dell'Ottocento si ...
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CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] re di Polonia, quando morì in Venezia la sera del 30 marzo 1749.
La fama del C. - che ha lasciato molte rime stampate in varie raccolte settecentesche, la traduzione in ottava rima della Storia di Rut (lavoro interrotto dalla morte ai primi sei canti ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] dalle principali famiglie dell'aristocrazia, ed in particolar modo dai Calderini.
Nel frattempo non aveva abbandonato la poesia; e le rime gli valsero l'ingresso in Arcadia (Temisto Marateo) ed il perdono di Cosimo III, in seguito al quale poté ...
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CAPITONE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo nella seconda metà del sec. XV. Visse a Roma presso la corte di Leone X e a Roma probabilmente morì in data imprecisabile, dopo aver invano sperato [...] corte pontificia (Giulio de' Medici, il Bibbiena, Bernardo Rossi, vescovo di Treviso) senza ottenere i risultati sperati. Altre rime del C. sono dedicate ai lavori in S. Pietro (De fabrica sive instauratione Sancti Petri), quattro epigrammi celebrano ...
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BALDINOTTI, Gerolamo
Grazia Guglielmi
Nacque a Pistoia il 7 giugno 1559; visse a Roma per diciassette anni al seguito del cardinale Giorgio de Rallivil e poi del cardinale Pietro Gondi. Nel 1602 tornò [...] lingua vengono giudiziosamente adoperati nello stile epistolare (dal Vannozzi, Lettere Miscellanee, III, p. 642), un Commentario sopra le rime di Cino da Pistoia, menzionato dal Mazzuchelli, e una Vita del b. Andrea Franchi dell'ordine di S. Domenico ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Girolamo
Franca Angelini
Nato a Firenze intorno al 1584 da Mattia, conseguì la laurea in legge, ma poi si dedicò assiduamente alla letteratura. Fece parte dell'Accademia della [...] attribuisce un significato affegorico, che viene illustrato, stanza per stanza, alla fine di ogni canto.
Si ricordano infine le rime intitolate: Ghirlanda di fiori in onore del B. servo di Dio Ippolito Galantini,nella Raccolta di poesie in morte ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] , cui dedicò una serie di poesie che vennero incluse in Vuoto d’amore.
Nel 1983 uscirono ben tre libri di poesie: Le rime Petrose, Le più belle poesie (entrambe in ed. privata, Milano) e Le satire della Ripa (Taranto). Dopo la morte del marito Alda ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] . 446 s.; G. Padoan, La commedia rinascimentale veneta (1433-1565), Vicenza 1982, pp. 93 s.; T. Basile, Per il testo critico delle "Rime" del Tebaldeo, Messina 1983, pp. 37 s., 273 s., 277 s.; B.M. Da Rif, Introduzione a La Bulesca, in La letteratura ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] pericolo che gravava sulla sua terra e sulla intera cristianità.
Il suo canto del cigno può essere, forse, rappresentato dalle Rime spirituali sopra salmi, composte nel 1597, e solo assai più tardi (Venezia 1634) date alla luce da Scipione Ammirato ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] caro" e il Chig. L, VIII, 305, fa altrettanto con "Quando la voglia".
Tra le edizioni delle opere del F. si ricordano qui: Le rime di F. da S. G. e di Cenne da la Chitarra di Arezzo, a cura di G. Navone, Bologna 1880; G. Lega, Il codice Barberiniano ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...