ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] amator formi il pensiero" (str. 49, vv. 1-2).Ma l'interesse dell'E., come già risulta nell'introduzione del Rodella alle Rime, fu ben presto attratto da più ambiziosi disegni letterari, che lo portarono a cimentarsi nel poema eroico e, più tardi, ad ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] versi in lingua latina.
L'A. morì a Firenze il 18 dic. 1629.
Bibl.: Le opere dell'A, sono quasi tutte raccolte in Rime e Prose di A.A.,Amsterdam 1754, con introduzione dovuta a un Filopono fiorentino. Cenni sulla vita e sulle opere dell'A. si trovano ...
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ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] (note al Caporali, p. 162), l'A. aveva personalmente ricevuto l'incarico di correggere le poesie dello stesso. Una sua scelta di Rime di vario metro fu pubblicata nel 1602 a Roma presso G. Facciotto e nel 1603 a Venezia presso G. B. Ciotti; unica ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] sua indole di imitatore. Sembra che un primo nucleo di rime possa senz'altro ascriversi all'imitazione del Tasso, soprattutto delle Torrismondo.
Di un altro importante influsso sembrano risentire le rime del C., quello del Marino e, in genere, della ...
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GAMBINO, Carlo Felice
Lucinda Spera
Nacque a Catania nel 1724 da una famiglia di umili origini. Avviato agli studi di giurisprudenza, conseguì la laurea nel 1747 presso l'Università della propria città. [...] allegre brigate, il G. durante le adunanze improvvisava rime in dialetto, prendendo quasi sempre bonariamente spunto dagli Meli. Nonostante avesse ottenuto una certa notorietà, lasciò le sue rime inedite. Soltanto nel 1816 vide la luce a Catania, per ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] in Palermo di Eustachio duca di Viefuille (Palermo 1753): una condizione, confessa il B. (nel capitolo IX, p. 43 delle sue Rime giocose), che se non lo rende lieto lo lascia contento. Fu membro di varie accademie sia palermitane, come quelle del Buon ...
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CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] che la sezione più interessante di tale attività, ed anche quella cui l'autore annetteva la maggiore importanza, sia costituita dalle rime in volgare.
Ben presto il C. dovette offrire i primi saggi della sua abilità di rimatore meritando la stima dei ...
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BUZZACARINI, Antonio
Lovanio Rossi
Nacque a Padova verso la metà del sec. XVI (l'anno di nascita 1578, dato dal Vedova, non sembra certo, né risulta in alcun modo dalle prove di nobiltà che il B. presentò [...] Cinzio. Maggiori sono gli influssi, con un che di popolareggiante, della favola pastorale; i versi hanno metri variati, rime, rime al mezzo ed assonanze. Seguono la tragedia i quattro intermezzi La gelosia di Giunone, che svolgono non senza qualche ...
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ARSOCHI, Francesco
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Nacque a Siena un po, prima della metà del XV secolo da nobile famiglia del Monte dei Grandi. Della sua vita abbiamo scarse notizie. Non risulta che abbia partecipato alla vita [...] di notevole esperienza e buon conoscitore della tradizione poetica volgare, l'A. compose, oltre ad alcune Rime non pervenuteci, anche alcune elaboratissime ecloghe in versi sdruccioli, precedendo, in questa particolare invenzione metrica, il ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] Gian Andrea Doria. Una Canzone in morte di Beatrice d'Avalos, pubblicata a Genova nel 1582 da Cristoforo Zabata (Della scelta di rime di diversi eccellenti autori di nuovo data in luce, I, pp. 147-154 e poi ancora a Bergamo da Comin Ventura nel 1587 ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...