Poetessa (Padova tra il 1520 e il 1525 - Venezia 1554). Fu educata a Venezia, dove si era trasferita con la famiglia dopo la morte del padre. Accolta, con la sorella Cassandra, cantante, e il fratello [...] e per le doti artistiche. Al suo amore per il conte Collaltino di Collalto è ispirata gran parte del suo canzoniere (Rime, post., 1554), che, pur aderendo ai canoni del petrarchismo, conserva un fascino originale grazie alla varietà di toni e all ...
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MÉCS, László
Enrico Várady
Poeta lirico ungherese, nato a Hernádszentistván il 17 gennaio 1895. Religioso dell'ordine dei canonici premostratensi, è parroco di una piccola borgata ungherese nella Cecoslovacchia.
Anche [...] , con tutta la sua generazione, l'influsso di A. Ady, egli è poeta originalissimo sia nella forma, tendente ad una sonorità di rime e ritmi che non sempre si adegua perfettamente ai voli solenni del pensiero, sia per l'ispirazione che ha le sue fonti ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] Gian Andrea Doria. Una Canzone in morte di Beatrice d'Avalos, pubblicata a Genova nel 1582 da Cristoforo Zabata (Della scelta di rime di diversi eccellenti autori di nuovo data in luce, I, pp. 147-154 e poi ancora a Bergamo da Comin Ventura nel 1587 ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] 1561(riprodotto dal Manuzio nel 1582 e, dal Salicato nel 1601 con l'aggiunta di un secondo libro redatto dal Turchi).
Le Rime di G. Zane, dedicate a mons. Carlo da Ca, Pesaro, furono edite a Venezia nel 1562a cura dell'A., già probabilmente impegnato ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] Niccolò Farsetti. I primi suoi lavori furono di natura letteraria: nel 1727 raccolse e pubblicò, con una lunga introduzione, alcune rime - fra cui due sue canzoni - in occasione delle nozze di Ippolito Bentivoglio con Maria Anna Gonzaga (Raccolta di ...
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Poeta (Valenza 1535 circa - Barcellona 1591), autore della Diana enamorada (1564) in 5 libri, una delle migliori opere bucoliche, per il lirismo che la pervade e per il senso del paesaggio. È la seconda [...] 1564 col titolo di Segunda parte de la Diana). Si ricordano anche di G. P. i riusciti tentativi metrici in rime provenzali e versi francesi. Tra i varî poemi intercalati nel romanzo pastorale, merita attenzione il Canto de Turia, sorta di catalogo ...
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Poeta (Siena 1360 circa - Toscanella, od. Tuscania, 1419 o 1420). Vagò tra piccole corti di signorotti di provincia e condottieri di ventura (Ludovico Alidosi, Giovanni Colonna, Pandolfo III Malatesta, [...] carcere. Di lui sono rimasti circa un centinaio tra canzoni, capitoli, sirventesi e sonetti (si veda l'ed. crit. delle Rime, a cura di E. Pasquini, 1965). È scrittore dai toni e dagli argomenti diversissimi, dalla cultura bizzarra, di una fecondità ...
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VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche [...] verso il 1630, fece ritorno a Roma, e quivi si spense nel 1636.
Come poeta ha lasciato un volume di Rime piacevoli di valore artistico scarsissimo: sono notevoli soltanto i capitoli rivolti a satireggiare, ormeggiando nell'invenzione T. Boccalini, i ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] 1565, pp. 250, 384, 408, 412-415, 420, 430 s.
G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p. 27; A.F. Grazzini, Rime, a cura di F. Moücke - A.M. Biscioni, I, Firenze 1741, pp. 304, 323; D.M. Manni, Le veglie piacevoli, V, Firenze 1815 ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] che non è nota, e solo dopo il suo rientro decise di dare alle stampe il Canzoniere, completato da una serie di rime religiose e da una Canzone della Speranza, vera e propria requisitoria alla dea personificata. Del 20 marzo 1520 è la lettera con ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...