Letterata (n. Venezia 1703 - m. 1779): in Arcadia, Irminda Partenide. Sposò nel 1738 Gaspare Gozzi e, tutta dedita alle lettere, contribuì al disordine finanziario del marito. Collaborò con lui in traduzioni [...] di romanzi, drammi, trattati morali. Tradusse in versi sciolti Terenzio e in prosa Racine. Scrisse molte rime, drammi per musica, tragedie, e una commedia pure in versi sciolti, Le avventure del poeta, 1730. ...
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CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] di diversi, 1553, p. 254); sia che descriva il suo solitario vagare, come nel sonetto "L'incolte piagge, e l'orride montagne" (Rime di diversi, 1556, p. 282); sia che mediti sulla caducità umana, come nel sonetto "Ahi come ratto se ne porta il sole ...
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Avventuriero, letterato (None 1735 - Roma 1792), fratello di Giuseppe Antonio. Abate, pedagogo più incline a truffare che a erudire; dopo essere stato a Roma tra i fondatori del settimanale Efemeridi letterarie [...] (1772), si trasformò in professore di matematica risiedendo in Spagna un decennio. Scrisse dissertazioni storiche, teologiche, letterarie, rime arcadiche e una tragedia, Le disgrazie d'Ecuba; tradusse in versi sciolti l'Iliade e il Libro di Giobbe. ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] , spesso polemici, da una persistente e risentita passione municipalistica. L'evento pubblico centrale nella vita e quindi nelle rime del C. è la congiura pisana di Iacopo d'Appiano, uno dei tanti episodi delle trame antifiorentine di Giangaleazzo ...
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Umanista (Napoli 1453 - ivi 1526). Lettore di retorica nello Studio napoletano, lasciò pochi scritti; il suo maggior merito è di aver salvato da perdita quasi sicura l'autografo dell'Arcadia di I. Sannazzaro, [...] e di aver raccolto e pubblicato quasi tutte le opere di G. Pontano e le rime del Cariteo, suoi amici. Una sua lunga lettera in volgare a Marcantonio Michiel (1524) è il principale documento che ci informi sull'arte napoletana del Rinascimento. ...
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BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] secolo, a cura di A. Gobbi, Bologna 1718; Lirici italiani del secolo decimosesto, a cura di L. Carrer, Venezia 1836; Rime inedite del Cinquecento, a cura di L. Frati, Bologna 1918.
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, IV, Venezia ...
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Letterato italiano (Reggio di Calabria 1865 - Ariccia 1907); dapprima impiegato nell'amministrazione dello stato, poi professore nell'Istituto superiore femminile di magistero di Roma, deputato al parlamento [...] (1900 e 1905); è autore di racconti, romanzi e poesie (Fortezza, 1890; La coda della gatta, 1893; A me i bimbi, 1893; Rime gaie, 1894; Specchio, 1897; Il cece, 1899; Figurinaio, 1900; Di passaggio, 1902; Quadro nero, 1905). ...
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Rimatore (Bologna 1581 o 1582 - ivi 1656). Fu dapprima (1611-13) a Mantova, al servizio di Ferdinando Gonzaga, poi, dopo un soggiorno a Roma (1624-32), si stabilì definitivamente a Bologna dove partecipò [...] sempre attivamente alla vita culturale della città e ricoprì importanti cariche politiche. Seguace del Marino, lasciò rime, favole pastorali, intermezzi per musica, e una difesa del Marino contro T. Stigliani (Le strigliate, ecc., 1629). ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] .; N. Sapegno, Poeti minori..., p. 228. 15)"Morte ha tenuto del mio cor le chiavi", sonetto a F. di Vannozzo, pubblicato in Medin, Le rime..., p. 92 e in Sapegno, Poeti minori"...., p. 230. 16) "Io ardo e piango e non s'ammorza il foco", sonetto, a F ...
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BOZZA, Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Candia intorno al 1553.
Il Mazzuchelli propendeva a ritenere che il B. non fosse di Candia, ma fosse stato confuso dai bibliografi con un Bartolomeo [...] della Fedra, due impersonali sonetti laudativi premessi al Cresfonte di G. B. Liviera, pubblicato a Padova nel 1588, le citate rime in Vita... di Dio Umanato, stampate a Venezia nel 1614, e che potrebbero d'altronde appartenere ad un omonimo. L'unica ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...