GRAZIOLO da Firenze
Giuseppina Brunetti
Assimilato da Bertoni al contemporaneo Finfo (Graziolo Finfo), G. fu "poeta del secolo XIII ancorché fiorisse […] circa il 1290, nondimeno ritenne assai più del [...] dialetto, e della pronunzia de' Poeti, che furono innanzi alla metà del Secolo, che di quelli che vennero dopo […]. Di sue Rime ne porta un testo il Redi, che egli medesimo conservava; e un altro ne tiene appresso di se il Bargiacchi in Firenze, dal ...
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Scienziato e letterato (Pontormo 1633 - Pisa 1714). Insegnò dal 1660 filosofia, poi matematiche a Pisa, rivelandosi uno dei più notevoli epigoni di Galileo, di cui proseguì l'opera in quelle ricerche che [...] dettero origine alla teoria dell'elasticità. Scrisse opere matematiche in latino e Rime italiane (1704). Tradusse felicemente Anacreonte, ma è ricordato specialmente per la sua traduzione (pubblicata postuma a Londra nel 1717) del De rerum natura di ...
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Letterato e uomo politico (Venezia 1483 - Blois 1529); bibliotecario di S. Marco e storiografo della Repubblica Veneta (1516), ambasciatore a Madrid (1526) e quindi in Francia, dove morì mentre si recava [...] al congresso di Cambrai; compose liriche latine di intonazione catulliana e virgiliana (Lusus) e rime volgari, tutte petrarchesche, che non escono dai limiti di una preziosa elaborazione letteraria. ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] convenzionalità dell'ispirazione del F. e insieme dei limiti del suo spirito creativo. Così gli elementi biografici che emergono dalle rime - ad esempio la durata degli amori: sette anni per Lucilla, tre per Clizia - non vanno investiti di un serio ...
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CALDERONI, Anselmo (messer Anselmo)
Sergio Marconi
Di origine popolana (suo padre Giovacchino era un approvatore del Comune), nacque a Firenze nel 1393. Dalla notizia pervenutaci di una curiosa disavventura [...] di Milano si trova nel cod. Isoldiano 1739 della Biblioteca universitaria di Bologna, ff. 208v-209v, e fu pubblicata tra Le Rime del cod. Isoldiano, a cura di L. Frati, Bologna 1913, pp. 73-75; la canzone ai Fiorentini fu parzialmente pubblicata dal ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] amorose di G. Marescotti e di S. Bentivoglio, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXVI (1895), pp. 333-339; alcune rime sono tra Le rime del codice Isoldiano (Bologna, Univ. 1739), a cura di L. Frati, I, Bologna 1913, pp. 118-121, 306; tutta l'opera ...
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Letterato napoletano, vissuto nella prima metà del 17° secolo. Fece parte del gruppo che si riuniva intorno a G.B. Manso (1560-1645), fondatore dell'Accademia degli Oziosi; scrisse un trattato, Della dissimulazione [...] onesta (1641), che si inserisce nelle polemiche sulla ragion di Stato, e alcune rime moraleggianti. ...
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ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto è il luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] sig. Gherardo Borgogni di nuovo poste in luce, In Bergamo 1594 (contiene quattro canzoni e un sonetto dell'A.) e le Rime di diversi illustri poeti de' nostri tempi, di nuovo poste in luce, da Gherardo Borgogni, In Venezia 1599 (con ottantadue sonetti ...
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Poligrafo (Napoli 1679 - Venezia 1741). Incolpato di furto, fuggì da Napoli e, sotto il nome di Domenico Lalli, si rifugiò a Venezia. Quivi ebbe, per la protezione di Apostolo Zeno, importanti incarichi [...] e scrisse libretti per i maggiori musicisti del tempo (Vivaldi, Scarlatti, ecc.). Scrisse molte rime (1732) e non pochi melodrammi, quasi tutti dimenticati. ...
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Poligrafo (Venezia 1508 - ivi 1568). Lavorò al servizio dei Giolito per i quali tradusse, commentò, plagiò opere antiche e moderne; cinque commedie (Capitano, Fabrizio, Marito, Ragazzo, Ruffiano) e le [...] Prime imprese di Orlando rappresentano la parte migliore della sua vastissima produzione. Bembista nella lirica, scrisse rime, tragedie, poemetti mitologici e biblici, tradusse e imitò Virgilio, Ovidio, Catullo, Orazio, Cicérone, ecc. Notevoli, nel ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...