Letterato (Cagli 1504 circa - Venezia 1573); a Roma dal 1532, svolse incarichi di notevole importanza presso la Curia; trasferitosi (1559) a Venezia, lavorò soprattutto per editori; importanti sono le [...] raccolte da lui curate di Rime e di Lettere del Cinquecento. Di suo lasciò, fra l'altro, un Ragionamento sulla eccelleza e perfezione della storia (1559) e una Vita di Irene da Spilimbergo (1561). ...
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Filosofo e poeta (Ragusa, Dalmazia, 1540 circa - ivi 1592), uno dei fondatori dell'Accademia dei Concordi. Delle sue molte opere furono pubblicati postumi i Dialoghi della bellezza, i Dialoghi dell'avere [...] e della metafisica, le Rime (1599). ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] al foro giudiziale tal Vincino di Alamanno (Novati, p. 405). Identificando, come faceva il Novati, questo Chiaro con l'autore delle rime del ms. vaticano, si poteva acquisire alla biografia del D. il dato che fosse già morto nel 1280.
In verità lo ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] molti anni, forse occasionale ma sensibile alle novità che offriva lo scenario poetico d’Oltralpe.
In coda al volume delle rime Pascali collocò il primo canto dell’Universo, o creation di tutto il mondo, origine e progressi in quello della Chiesa ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] le rime, il tessuto sintattico e alcune parole e, nel caso di opere musicali, nel sostituire le parole del testo originario, conservando intatto o con leggere variazioni il motivo. Con accezione più generica, imitazione deliberata, con intento più o ...
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Letterato (Lucca 1500 circa - Padova 1565), autore di una Poetica (1536), di un commento al Petrarca (1541) e alla Divina Commedia (post., 1568), d'una traduzione in endecasillabi sciolti delle Georgiche [...] di Virgilio (1545), di rime. Nella Poetica, pur movendo dal pensiero estetico degli autori classici (Orazio, Platone, Aristotele), volle soprattutto dare una sistemazione del pensiero critico dei suoi maestri, soprattutto del Bembo. ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] , I, Roma 1716, pp. 163-194), nonché di un sonetto composto successivamente, Sdegna Clorinda a i femminili uffici (con altre sue rime, in Rime scelte di poeti illustri, a cura di B. Lippi, I, Lucca 1709, pp. 218-221), il più famoso della poetessa che ...
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Poeta (Venezia 1536 - ivi 1602). Accompagnò I. Mocenigo in Siria, A. Grimani in Dalmazia e fu segretario di A. Badoer in Spagna. Fu segretario del Consiglio dei Dieci e del Senato, fece parte della "Compagnia" [...] petrarchistica che D. Venier adunava nel suo palazzo di S. Maria Formosa. Nelle sue Rime (pubbl. nel 1600 insieme con quelle di O. Giustinian) aleggia cupo il senso della morte. S'ispirò anche a eventi politici come nella cantata per la battaglia di ...
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Poeta, di famiglia cosentina (n. Napoli 1520 circa - m. 1553); signore di Belmonte Calabro. Fu confinato per qualche tempo (1547) a Lipari perché barone troppo autoritario o forse troppo indipendente rispetto [...] , invece che a questo Galeazzo III, al suo avo paterno Galeazzo II (1450 circa -1513 circa). Certo è che le rime giunteci sotto il suo nome presentano un singolare spirito lirico, isolato nella poesia del Cinquecento, in una posizione polemica nei ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] ’Elsa proprio nel 1348. Pasci, in conseguenza della «parte principalissima» (L. Frati, Gano di Lapo da Colle e le sue rime, cit., p. 198) attribuitagli in quegli eventi, subì nuovamente, e ancora una volta in compagnia dei da Picchena, la demolizione ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...