Letterato (Verona 1760 - Ravenna 1828). Sacerdote, dedicò la sua vita agli studi letterarî e all'esercizio esemplare del suo ministero. Ebbe fama e autorità come capo dei "puristi", come, cioè, il più [...] della lingua italiana, 1810; Le Grazie, dialoghi, 1813, ecc.), applicò in tutte le sue innumerevoli opere, dalle rime alle traduzioni (Imitazione di Cristo, 1785, Fatti degli Apostoli, 1821; da classici latini, ecc.), dalle Novelle ai dialoghi ...
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Poeta satirico (n. in Valcamonica 1651 - m. Venezia 1713); i suoi versi caustici e mordaci gli procurarono persecuzione e processi: per alcuni sonetti contro un gruppo di nobili lombardi subì una condanna [...] contro i Turchi. Anche a Venezia colpì aspramente con i suoi versi gli esponenti della nobiltà cittadina; morì pugnalato da alcuni sicarî. Di lui ci restano due raccolte di versi, stampate a Venezia: Rime e sonetti, 1689; Satire, post., 1757. ...
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Poeta e storico (Bologna 1729 - ivi 1804). Fu erudito negli studî giuridici e scientifici, esperto di più letterature; cultore delle arti, fu presidente perpetuo dell'Accademia Clementina di belle arti. [...] raccolta di 24 canzonette in quartine di settenarî (1765; un primo gruppo di 12 canzonette era apparso col tit. Rime, 1758), in cui incorniciò di grazie mitologiche, secondo un gusto figurativo neoclassico, scenette d'avventure galanti e motivi di ...
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Poeta fiammingo (Bruges 1830 - ivi 1899). Entrò nel sacerdozio e divenne prof. al seminario di Roulers. Nel 1858 apparvero i suoi due primi volumi di versi (Vlaamsche dichtoefeningen "Esercizî poetici [...] ", 1862). Anche nelle altre raccolte (Tijdkrans "La corona del tempo", 1893; Rijmsnoer om en om het Jaar "Collana di rime intorno all'anno", 1897; Laatste Verzen "Ultimi versi", 1902), il suo sentimento religioso si fonde con l'amore della natura ...
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Uomo politico e letterato (Venezia 1602 - ivi 1654). Membro del Maggior Consiglio e senatore, è noto però soprattutto come autore di alcuni libretti d'opera, due dei quali (Il ritorno di Ulisse in patria [...] nel 1640: mediocri dal punto di vista poetico, sono invece notevoli per alcune innovazioni rispetto alla tradizione teatrale allora corrente, prima fra tutte la marcata individualità dei personaggi. Ha lasciato anche, inedite, numerose rime. ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] 7a 7a 7a 7a 7a, è frutto di raffinata perizia metrica che si vale di una medesima rima in tutta la strofa e di rime derivative del tipo aferm, ferm, desferm, referm, enferm, vv. 55-59, ed anche equivoche: lutz, vv. 48 ss. Per il tono ed il contenuto ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] di familiarità con il duca Alfonso, come testimoniano le sue stesse rime e le Effemeridi di G.P. Leostello nelle quali il G. di Giovanni Cantelmo, conte di Popoli, il quale vi raccolse rime e lettere inviategli dai suoi amici, tra cui F. Spinello, ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] col nome di "compà Lovign", gli dedicò un sonetto nelle sue Rime (1587, p. 106) in cui cita la sua "prontezza nel II, Firenze 1975, pp. 150, 200, 315, 409, 415, 534; Id., Le rime, Milano 1587, pp. 105 s.; Id., Rabisch (1589), in Rabisch. G.P. Lomazzo ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] amore non corrisposto per la messinese Concetta Aspa, sentimento che diede luogo a versi romantici più tardi pubblicati (M. Fugazzotto, Rime di S. C. ..., Messina 1908).
Mancano notizie sulla sua prima formazione, ma è da ritenersi che già sulla fine ...
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MALIPIERO, Girolamo
Paolo Zaja
Nacque a Venezia, probabilmente intorno al 1480, da Andrea e da una figlia di Zaccaria Calbo, entrambi appartenenti a famiglie patrizie. Ebbe tre fratelli, Gianfrancesco, [...] G.M. Anselmi et al., Milano 2004, pp. 613-615; G. Forni, Vittoria Colonna, la "Canzone alla Vergine" e la poesia spirituale, in Rime sacre dal Petrarca al Tasso, a cura di M.L. Doglio - C. Delcorno, Bologna 2005, pp. 65-71; G. Auzzas, Notizie su una ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...