CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Conte di Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] subito dopo (c. 72rv) in due strambotti con i quali il C. invia le loro "allegancie" a messer Iacobo che risponde per le rime affermando di non essere in grado di dare il parere richiesto. Inoltre ai vv. 64-66 della frottola, il C. si dice in viaggio ...
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BONETTI, Luca
Alfredo Cioni
Della famiglia veneziana dei Bonetti si trovano notizie che risalgono al sec. XV: sul finire del Quattrocento un Andrea Bonetti (Andrea de Bonetis) ebbe bottega di tipografo [...] ". Una edizione a tiratura così limitata è cosa più che eccezionale nel sec. XVI.
Per le edizioni delle commedie e rime varie dei "Rozzi" è ancora utile consultare le notizie che dà C. Mazzi. Amplissima fu la sua produzione: sacre rappresentazioni ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] 81v; D. Velluti, La Cronica domestica, a cura di I. Del Lungo - G. Volpi, Firenze 1914, pp. 80, 95-98; E. Monaci, Rime e lettere di ser Ventura Monachi, Bologna 1879, passim; F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secoli XIII e XIV, Bologna 1884 ...
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Letterato (Arezzo 1458 - Roma 1535); poeta di facile vena nella maniera di Serafino Aquilano, ebbe, anche come improvvisatore e per il suo carattere stravagante, grande successo nelle corti di Urbino, [...] . Fu in corrispondenza con la marchesa Isabella di Mantova ed amò, fra le altre, Elisabetta duchessa di Urbino. Scrisse 66 rime a Julia (Elisabetta di Urbino), strambotti e sonetti dedicati ad altre donne, versi cortigiani a personaggi del suo tempo ...
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Poeta (sec. 13º) della scuola siciliana, da alcuni identificato con Giacomo da Morra, identificazione di recente revocata in dubbio con convincenti argomenti; le sue composizioni poetiche (il "pianto" [...] autorizzato qualche studioso a individuare nell'opera di G. una decisa vena popolaresca; ma tale interpretazione non sembra confermata da un'attenta lettura delle sue rime, soprattutto alla luce della coeva produzione di altri lirici della scuola. ...
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Cortigiana, letterata (Roma 1510 circa - ivi 1556); si vantava figlia del card. Luigi d'Aragona. Lasciò Roma dal 1531 al 1549 per Ferrara, Venezia, Siena (dove nel 1543 sposò Silvestro Guicciardi), Firenze. [...] B. Tasso, il Molza, Ippolito de' Medici, ecc. Verseggiò in 36 canti la leggenda di Guerino sulla traccia di una versione spagnola (pubbl. 1560), scrisse Rime platonico-petrarchesche (1º ed., 1547), e il dialogo platonizzante Della infinità di amore. ...
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Famiglia di comici dell'arte; vi appartennero Giuseppe ( nel 1645 recitò nella compagnia del card. Mazzarino, della quale sembra fosse il direttore; fu un celebre Capitan Spezzaferro) e Brigida (n. 1613 [...] 1703), in arte Aurelia, recitò a lungo a Parigi (fino al 1688), autrice di una commedia, L'inganno fortunato ovvero l'Amante aborrita (1659), e di una raccolta di rime, Rifiuti di Pindo (Parigi 1666), pubblicato sotto il nome di Aurelia Fedeli. ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Dell'amor patrio di Dante, II, cap. 20). Nel 1819 il piccolo opuscolo del B., ma senza il suo nome, delle Rime del conte Antonio di Montefeltro (Rimino 1819), in cui pubblicava e illustrava testi rarissimi, anzi unici, da lui trovati molti anni prima ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] , p. 103; B. Croce, La lingua spagnola in Italia. Appunti, Roma 1895, p. 32; V. A. Arullani, Echi di poeti d'Italia in rime e rimatori sardi dal '500 ai dì nostri, in Arch. stor. sardo, VI (1910), pp. 315-19; F. Loddo Canepa, Cavalierato e nobiltà in ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] gli aderenti componevano poesie nel dialetto di quella valle svizzera per satireggiare la tronfia letteratura dell'epoca.
Le sue rime in dialetto compaiono sotto lo pseudonimo di Or Compà Borgnin, in un volumetto di poesie analoghe raccolte da G ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...