Rimatore (Bologna 1581 o 1582 - ivi 1656). Fu dapprima (1611-13) a Mantova, al servizio di Ferdinando Gonzaga, poi, dopo un soggiorno a Roma (1624-32), si stabilì definitivamente a Bologna dove partecipò [...] sempre attivamente alla vita culturale della città e ricoprì importanti cariche politiche. Seguace del Marino, lasciò rime, favole pastorali, intermezzi per musica, e una difesa del Marino contro T. Stigliani (Le strigliate, ecc., 1629). ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] .; N. Sapegno, Poeti minori..., p. 228. 15)"Morte ha tenuto del mio cor le chiavi", sonetto a F. di Vannozzo, pubblicato in Medin, Le rime..., p. 92 e in Sapegno, Poeti minori"...., p. 230. 16) "Io ardo e piango e non s'ammorza il foco", sonetto, a F ...
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BOZZA, Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Candia intorno al 1553.
Il Mazzuchelli propendeva a ritenere che il B. non fosse di Candia, ma fosse stato confuso dai bibliografi con un Bartolomeo [...] della Fedra, due impersonali sonetti laudativi premessi al Cresfonte di G. B. Liviera, pubblicato a Padova nel 1588, le citate rime in Vita... di Dio Umanato, stampate a Venezia nel 1614, e che potrebbero d'altronde appartenere ad un omonimo. L'unica ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] -53) Aveva prima composto il Ninfale d'Ameto; l'Amorosa visione; l'Elegia di madonna Fiammetta; il Ninfale fiesolano, oltre a Rime, che il B. compose probabilmente lungo tutto il corso della vita. Nel 1346 è presso Ostasio da Polenta; nel 1347 o 1348 ...
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MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] degli Sdegnati e di Girolama Orsini: fu lei a ordinare a Caro (suo il sonetto O d'umana beltà caduchi fiori, in De le rime, I, c. 3r, e Lirici europei del Cinquecento, Milano 2004, p. 374) di raccogliere una silloge in morte della M., che poi non fu ...
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Storico e poeta (Napoli 1507 - ivi 1591). In seguito ai contrasti avuti a Napoli col Viceré fu esule una prima volta nel 1540 e una seconda nel 1547, ma rientrò nella sua città nel 1589 e vi ebbe anche [...] di Napoli di Pandolfo Collenuccio, è notevole per l'impiego fattovi di cronache e documenti inediti. Scrisse anche carmi latini e rime (più belle di tutte quelle in morte del figlio Alessandro) che, pubblicate nel 1708, piacquero allora per la loro ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] processo veneziano del ’600 all’anonimo manoscritto dei «Promessi sposi», Sommacampagna 2004, pp. 44-48; La metafora. Il trattato e le rime di P. P., a cura di M.T. Pedretti, Trento 2005; Q. Marini, Fortuna e sfortuna di un letterato seicentesco, in ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] lettere amorose, Milano, degli Antoni, 1558). Sulla stessa linea si pongono le raccolte poetiche (La prima parte delle rime, Botietta, 1546; Rime, Giolito de Ferrari, 1547; Il primo libro dei madrigali, Griffio, 1551, ed. moderna a cura di N. Longo ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] e l'ibridismo del linguaggio della nostra antica letteratura, in Giorn. stor. della letteratura ital., XIII (1889), pp. 1-39; A. Serena, Le rime a stampa di F. di V. da Volpago, Treviso 1898; E. Levi, F. di V. e la lirica nelle corti lombarde durante ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] nel 1478; un testo teatrale, la Fabula di Orfeo, risalente agli stessi anni o forse al 1480; una raccolta di Rime scritte in momenti diversi e quasi esclusivamente in metri popolareggianti e cantabili (rispetti e ballate, con un solo sonetto e una ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...