Poeta (n. a Firenze dopo il 1271 - m. prima del 1316), figlio di messer Lambertuccio (m. 1304), mercante laniero, banchiere e guelfo di parte nera, anch'egli verseggiatore. Di Dino restano 22 componimenti, [...] dal poeta a Firenze. Ma alla notizia si dà generalmente scarso credito da parte degli studiosi. Suo figlio Matteo (1297 circa - 1348) è un tardo epigono dello stil novo; le sue rime amorose, morali e politiche non sono prive di grazia ed eleganza. ...
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Avventuriero (1464-1533) da Casio, nel Bolognese, donde il nome. Di origini campagnole, salì a grande fortuna facendo il mercante, il giocoliere, il viaggiatore. Fu caro a Leone X, Clemente VII e ai Gonzaga. [...] Lasciò, tra l'altro, innumerevoli rime (Libro intitolato Cronica, 1529 circa), di qualche importanza solo per la storia del costume. ...
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Poeta iraniano (Kermanshāh 1896 - Teheran 1951), prof. di storia dell'Iran presso l'univ. di Teheran. Nei suoi versi utilizzò abilmente le forme classiche della qaṣīda, del ghazal e del rubā῾ī, introducendo [...] però delle innovazioni nella disposizione delle rime, nella costruzione della strofa e nell'utilizzazione di parole persiane inusitate. Le sue poesie, che oltre a cantare i sentimenti rendono mirabilmente i fenomeni naturali, sono state pubblicate su ...
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Poeta francese (Fontevrault, Poitou, 1512 - Alençon 1555), figlio di Gaucher I (m. 1551), medico personale del re di Francia Francesco I. Dapprima seguace di C. Marot, si accostò poi alla scuola di Ronsard. [...] Oltre a La poésie françoise (1540), scrisse rime sparse e un'orazione funebre in onore di Margherita di Navarra (1550). ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] Fiorentino stampato con le rime di questo a Venezia nel 1520; e "fedelissimo della vostra Sublimità... vostro bon cittadino" si dichiarò in una supplica rivolta al Senato veneziano in quello stesso anno. Egli fu dunque sicuramente suddito della ...
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FABBRI, Filippo Ortensio
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche precise di questo letterato, assiduo frequentatore dell'ambiente culturale formatosi nel primo Settecento intorno alla corte pontificia. [...] la presenza di altri quattro sonetti in diversi volumi ("Chi è costei, che di beltà novella", V, p. 52, poi ristampato tra le Rime degli Arcadi in onore della Gran Madre di Dio, Roma I 760, p. 28; i due di argomento politico "Quando di turbe ostili ...
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FRESCOBALDI, Matteo
Fabio De Propris
Figlio del poeta stilnovista Dino e di una Giovanna poi ritiratasi a vita monacale, nacque a Firenze intorno al 1297. Suo fratello Lambertuccio, che aveva lo stesso [...] letterari ital. La satira, I, Milano 1923, pp. 228 s.; G. Volpi, Il Trecento, Milano s.d., p. 259; E. Li Gotti, Le rime di M. F., in Restauri trecenteschi, Palermo 1947, pp. 116-139; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1967, p. 126; N ...
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Poeta (n. Ferrara 1315 - m. poco dopo il 1370). Notizie della sua vita avventurosa si ricavano dai 5 capitoli autobiografici in 3a rima e da testimonianze dei contemporanei fra i quali il Petrarca che [...] gli diresse il sonetto Quelle pietose rime, e ne ricordò la morte (Sen. III, 7). Nel 1340 era a Modena, deciso a cambiar vita, ma nel 1343 a Bologna fu processato e bandito per una rissa cruenta. Nel 1350 era di nuovo a Bologna, poi fu a Ravenna, a ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] età scrisse componimenti poetici, tra cui le Rime in occasione delle nozze tra Giuliano Cesarini, duca di Civitanova, e Livia Orsini (1589). Coltivò studi umanistici di impronta classica e antiquaria e si laureò in legge alla Sapienza, a Roma. La sua ...
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CAGNACINI, Giulio Cesare
Alfredo Cioni
Ferrarese, tipografo nella sua città durante l'ultimo quarto del sec. XVI, il suo nome si trova per la prima volta menzionato nel 1582 associato a quello del libraio, [...] Domenico Alammarelli. In quell'anno i due soci affidarono alle stampe degli eredi di Francesco de Rossi la pubblicazione di una Scielta di Rime del sig. Torquato Tasso. Prima e seconda parte.èun volume in-8º piccolo di pp. 16 n.n. + pp. 96 + pp. 96 ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...