LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] , a scrivere, a far di conto, ma imparò il "maneggiar de libri" e studiò la musica, avendo come maestro Giovan Michele Gerbo (Rime, pp. 401 s.); accenni, questi, importanti per i futuri sviluppi degli interessi del L., così come lo è l'annotazione di ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] le rime, il tessuto sintattico e alcune parole e, nel caso di opere musicali, nel sostituire le parole del testo originario, conservando intatto o con leggere variazioni il motivo. Con accezione più generica, imitazione deliberata, con intento più o ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] età scrisse componimenti poetici, tra cui le Rime in occasione delle nozze tra Giuliano Cesarini, duca di Civitanova, e Livia Orsini (1589). Coltivò studi umanistici di impronta classica e antiquaria e si laureò in legge alla Sapienza, a Roma. La sua ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] creazione del mondo e sua vittoria sopra l'antico serpente a Sopra i dolori e morte del Figlio ecc. Due proemi in rime aprono i due volumi mentre tre canzoni "compagne" concludono il primo e una corona di quindici sonetti il secondo. Fa da corredo ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] e trova poi una sempre più persuasiva ragione formale in un ideale di purezza e di rigore. Particolarmente notevoli le Rime per Vittoria Colonna. Di una analoga meditazione, ardua e dolorosa, si nutrono le sue Lettere, pubblicate nel 1875, che, oltre ...
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CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] ). Il lungo elenco dei suoi componimenti, raccolto già dal Da Schio e ripreso dal Rumor, indica però soltanto rime ed elogi occasionali, frammezzo a lettere istruttive, esortazioni morali e perfino discorsi filosofico-edificanti rivolti in genere ai ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Ulmus Lulmus)
Alfredo Petrucci
Nacque a Brescia nel 1506. Si diede all'arte dell'incisione, trattando non solo il rame, ma anche, a servizio dell'editoria locale, il legno. Sono [...] infatti le vignette xilografiche dei Carmina Academicorum Occultorum, stampati in Brescia nel 1570, e della raccolta, da essi derivata, delle Rime degli Accademici Occulti, data in luce nel 1588, quando cioè B. non era più in vita o, a causa della ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] gli aderenti componevano poesie nel dialetto di quella valle svizzera per satireggiare la tronfia letteratura dell'epoca.
Le sue rime in dialetto compaiono sotto lo pseudonimo di Or Compà Borgnin, in un volumetto di poesie analoghe raccolte da G ...
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Pittore e poeta (Calaone, Este, 1509 - Vicenza 1589). Trasferitosi a Vicenza (1540), ivi fu amico di G. G. Trissino e di A. Palladio con i quali fu anche a Roma (1545-47) e a Padova. Seguace della maniera [...] soprattutto nel Vicentino. Col soprannome di Magagnò pubblicò a Venezia, tra il 1558 e il 1583, quattro volumi di versi (Le rime di Magagnò, Menon e Begotto in lingua rustica padovana) dove sono raccolti componimenti suoi e altri del Rava e di B ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] bernesco Vittore Vettori, di cui fece un ritratto (l'incisione fattane dal Perfetti apre l'edizione mantovana del 1755 delle Rime piacevoli del poeta). L'amicizia fra i due è testimoniata da un capitolo (E. Faccioli, Mantova. Le Lettere, III, pp ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...