Per una ghirlandetta
Ginetta Auzzas
. - Ballata (Rime LVI; schema: xyz; Ab Ab; byz). Appena quattro codici - Vaticano lat. 3214, Chigiano L VIII 305, Raccolta Bartoliniana (duplice redazione: testo [...] (la donna è probabilmente la stessa) e il gruppo di rime a essa collegate (v. DEH, VIOLETTA, CHE IN OMBRA 43).
Bibl. -M. Barbi, in " Il Marzocco " 2 gennaio 1910; Barbi-Maggini, Rime 203-207; Dante's lyric poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, Oxford ...
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Uno dei soprannomi con cui nelle rime del Lasca e di altri contemporanei è citato il letterato toscano Giovanni Mazzuoli, originario di Strada in Chianti. ...
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disconciare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in Rime dubbie XXVII 7, con il significato di " rovinare ", " turbare ": quel colpo mortale, / che vita e ogni stato mi disconcia.
L'unicità dell'occorrenza [...] acquista particolare rilievo in quanto compare in un sonetto, la cui attribuzione a D. è poco probabile, tanto che il Di Benedetto lo incluse tra le rime dubbie di Cino (in Rimatori del Dolce stil novo, Bari 1939, 231). ...
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tenore
Nel senso di " modo ", in Rime dubbie XXIV 14 richero voi, di gran valore, / che non v'aggrevi di mandarmi a dire / in qual m'affermi per simil tenore.
Tenore è lezione del Contini, che ritiene [...] " inaccettabile " il tenire della '21 (ripreso in Barbi-Pernicone), " non esistendo lo schema di terzine cdcdcc.... per simil tenore, riferito a dire, varrà ‛ in modo affine ' (con una risposta per le rime) ". ...
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Poeta (Perugia 1509 - ivi 1553). Scrisse rime (stampate post. 1580) di argomento vario, bernesche (tra queste un arguto capitolo Noncovelle "nient'affatto" su un suo insuccesso alla corte di Roma e una [...] canzone in morte della sua gatta), politiche, religiose e soprattutto amorose ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...