ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] 'ultima parte de le parole che io ne dissi; e ancora in Cv II VI 6, X 3.
In Cv IV Le dolci rime, dopo aver ricordato l'opinione pseudofedericiana secondo la quale la nobiltà consisterebbe in antica possession d'avere / con reggimenti belli (vv. 23-24 ...
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pensoso
Alessandro Niccoli
Pur essendo attestato anche nel Purgatorio, è vocabolo peculiare del lessico della Vita Nuova e delle Rime, dove ricorre frequentemente per indicare uno stato d'animo turbato [...] parere de fore una vista di terribile sbigottimento. E si veda anche IX 7, 9 2 e 10 7, XXIV 1, XXXVIII 10 9, Rime LXVII 87, Rime dubbie XIV 1.
Se non altro perché riferito a un singolo atto del pensiero, ha valore lievemente diverso in Vn XL 9 1 Deh ...
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innanzi (inanzi)
Riccardo Ambrosini
Di i. le attestazioni nelle opere di D. sono 91, in 4 delle quali - una nelle Rime e tre nella Commedia, dopo ‛ e ', ‛ che ', ‛ se ' - gli editori preferiscono la [...] ‛ i. tempo ', ‛ piede i. piede ', ‛ uno i. altro ') sia quando regge un pronome personale o relativo, come in Vn XXII 16 14, XXXVIII 10 11, Rime CVI 104, If XXV 87, XXX 67, Pg IV 136, XIII 47, XXIII 119, XXVII 46, XXXIII 13, Pd VI 77, X 25: in alcuni ...
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Ai faux ris, pour quoi traï aves
Vincenzo Pernicone
. Questa, che al v. 40 è detta cianson (Rime dubbie V), e che infatti della canzone rispetta la struttura metrica, meglio si direbbe un ‛ descort [...] riconobbero per francese). L'alternanza delle lingue corrisponde a quella delle rime.
La canzone consta di tre stanze più un congedo; ciascuna tuttavia il settenario è uno solo e nella fronte le rime sono diversamente disposte, ABC ABC) e Voi che ' ...
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accorare
. Il verbo è sempre usato in senso figurato (cinque luoghi nella Commedia, uno nelle Rime dubbie e due nel Fiore, sempre in rima), per " addolorare ", " affliggere profondamente ", " torturare [...] ).
Significato più generico ha il verbo in Fiore VII 4 sì che del fior non cred'esser gioioso, / se Pietate e Franchezza no ll'accora, e CVII 3 che freddo e fame gli va sì accorando / che non posson pregiar nè Dio nè Santi; e in Rime dubbie XVI 18. ...
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vetro
Alessandro Niccoli
Oltre che nel Convivio e nella Commedia, compare in un esempio delle Rime.
Indica la " pasta vitrea " ancora allo stato di fusione in due passi, il primo inteso a rendere l'idea [...] piombo nasconde, e XXVIII 7; If XXIII 25.
In due casi è riferito alla lucida e liscia superficie di uno specchio d'acqua ghiacciata: Rime C 60 l'acqua morta si converte in vetro / per la freddura che di fuor la serra; If XXXII 24 un lago che per gelo ...
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lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] 'è Amore; CIII 28, CIV 30 egli, pietoso e fello, / di lei e del dolor fece dimanda; CV 3 per lei ti priego che da te non fugge; Rime dubbie II 14, III 9 17, VIII 2, XXVII 13; Cv III Amor che ne la mente 37 In lei discende la virtù divina; i passi non ...
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cosa
Domenico Consoli
La parola è di uso frequentissimo in tutte le opere dantesche: appare infatti 461 volte nel Convivio, 123 nella Commedia, 77 nella Vita Nuova, 22 nelle Rime, 21 nel Fiore e 2 nel [...] e 5 11, XXIII 23 43 e 27 74, XXIV 10, XXV 4, 8 (tre volte) e 9 (due volte), XXVI 14, XXXIX 4, XL 2 e 9 2, XLII 1 e 2; Rime L 44, LXV 3, LXX 8; Rime dubbie VIII 1, XVI 12, XIX 8, XXIX 3; Cv I III 1, IV 3 e 12, V 3 e 11, VIII 9, 11 e 16, IX 9, X 2 (due ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...