salute (saluta; saluto)
Alessandro Niccoli
È una delle parole chiave del lessico dantesco, con 56 occorrenze complessive, variamente distribuite (Rime 8; Rime dubbie 1; Vita Nuova 17, di cui 5 nella [...] ch'è da sé perfetta, / ma esse insieme con la lor salute. E così Cv III Amor che ne la mente 31, IV Le dolci rime 106, ripreso in XIX 8 (e qui ancora un'altra occorrenza).
Con valore causativo, s. è ciò che procura salvezza: il veltro di quell'umile ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] XXXVII 8 12-13, XL 6 e 9 2; XXII 4 se non fosse ch'io attendea audire anche di lei... io mi sarei nascoso (cfr. Rime VII 12, Rime dubbie XIII 12; v. 4. e 6.2.3.).
3.3. In alcune coordinazioni ‛ e non ' ha valore avversativo: Vn IX 12 14 elli disparve ...
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Questa donna che andar mi fa pensoso
Vincenzo Pernicone
donna che andar mi fa pensoso. Sonetto (Rime dubbie XIV; schema abba abba; cde dce; c ed e sono assonanzate) assegnato a D. da alcuni codici, [...] Di Benedetto: andar... pensoso, v. 1; disvegliar, v. 3; lo 'ntelletto mio non vi pò gire, v. 11).
Inserito tra le rime dantesche nella Giuntina, nell'edizione del Witte, il sonetto, apocrifo per il Fraticelli, resta di dubbia attribuzione (ma con la ...
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imperiale
Vincenzo Valente
Ricorre nel quarto trattato del Convivio, e una sola volta nelle Rime. È attribuito a pochi termini e unicamente in senso proprio, senza corrispondenze nelle opere latine, [...] tranne un esempio del tutto isolato (imperialis auctoritas, in Mn III XIII 3).
In Rime LXXXIII 14 leggiadria... fa degno di manto / imperial colui dov'ella regna, il " manto imperial sta per indicare il supremo grado di eccellenza che può raggiungere ...
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donare
Calogero Colicchi
Questo verbo, che ha solo due occorrenze nella Commedia, si trova adoperato specialmente nelle Rime e nel Fiore.
Nella maggior parte dei luoghi vale " dare in dono ", sia nel [...] Vn XVI 7 2 le oscure qualità ch'Amor mi dona; XIX 10 39 li avvien, ciò che [la donna] li dona, in salute; Rime LVII 3, LXIX 9, LXXXIII 108 e 117, XCVI 8, Rime dubbie XX 6; Cv I VIII 5 (2 volte), IV XXVII 13; Fiore IV 11 e 14, XXVII 14, XXXII 4, XLI 6 ...
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Poeta (Novellara 1674 - Mantova 1752), fu maestro, a Guastalla, di G. Baretti. Fra le Rime (pubbl. post. 1752) sono notevoli le giocose; scrisse anche una sessantina di favole esopiane, in cui satireggia [...] la nobiltà, i ricchi, e le mode del suo tempo ...
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fronda
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo dell'uso poetico, con numerose occorrenze. La tradizione manoscritta conosce anche la fronde (per Rime CVI 134 e Pg XXX 68) e le. frondi (per If XIII 4 [...] 141); queste varianti non sono però state accolte né dalla '21 né dal Petrocchi.
Specialmente al plurale ricorre con il valore di " foglia ": Rime C 40 le fronde / che trasse fuor la vertù d'Ariete; If XIII 4; Pg XXVIII 10 Un'aura dolce... / per cui ...
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Verseggiatore (n. Napoli - m. Montecassino 1626). Benedettino, fu nel 1610 priore di Montecassino. Lasciò rime sacre, la Vita di s. Placidio e suo martirio, poemetto in ottava rima (1579), altri poemetti [...] su s. Sisto e s. Alessio, un poema in 63 canti di sciolti, L'esamerone overo l'opera dei sei giorni (1608), imitazione del Mondo creato di T. Tasso ...
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quale
Riccardo Ambrosini
. 1. Le 1144 attestazioni di q. comprendono, secondo le edizioni cui si attiene questa Enciclopedia, 574 ‛ quale ' (385 nel Convivio e 123 nella Vita Nuova, di contro a 6 nelle [...] Non vede il sol), e 10 nella Commedia (1 ‛ quai ', If I 121 A le quai [" anime "] poi se tu vorrai salire [il verso è ricco di rime e assonanze], / anima fia a ciò più di me degna; 4 ‛ qual ', If II 46, Pg II 19, XXIX 28, Pd XXII 13; 2 ‛ quale ', If ...
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bello
Lucia Onder
Nell'opera dantesca il termine b., pur con alcune alternanze che sono prova di un uso ancor vario e incerto, non presenta variazioni morfologiche notevoli rispetto all'uso moderno: [...] 68 a te fia bello / averti fatta parte per te stesso. Con lo stesso valore, in If XIX 37 Tanto m'è bel, quanto a te piace, in Rime XCI 42 nel bel viso d'ogni bel s'accoglie, e Cv III Amor che ne la mente 50 (ripreso in XIV 12) Gentile è in donna ciò ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...