piano (sost.)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia e in un luogo delle Rime, sempre per indicare una distesa di terreno priva di accidentalità o, comunque, caratterizzata da una struttura prevalentemente [...] : If XXVIII 74 lo dolce piano / che da Vercelli a Marcabò dichina; Pg V 99.
In contrapposizione a sostantivi indicanti un terreno non pianeggiante: Rime CI 21 per piani e per colli; Pg VII 70 Tra erto e piano; If XXVII 53 tra 'l piano e 'l monte; XII ...
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Era tutta soletta
Ballata edita anonima dal Carducci, e inserita dallo Zenatti fra le rime di D. per la ‛ pargoletta ', ma quasi certamente di autore quattrocentesco.
Bibl. - A. Zenatti, Rime di D. per [...] nel vol. Intorno a D., Palermo 1916 (v. la rec. di F. Pintor all'articolo, in " Bull. " VII [1899-1900] 320-321, e la rec. di V. Rossi al volume, ibid XXIII [1916] 62-72; interessante anche una nota del Parodi, ibid XVI [1909] 76); Contini, Rime 300. ...
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discinto
. Con valore predicativo, " vestito di pochi e laceri panni "; unica attestazione in Rime CIV 26 discinta e scalza, e sol di sé par donna, dove la misera condizione di Drittura si conferma al [...] v. 36 (povera, vedi, a panni ed a cintura). La coppia di aggettivi ritornerà, ma priva del suo tono drammatico, nel Petrarca (Rime XXXIII 6).
Tuttavia, il confronto col v. 36 può persuadere a dare a d. il valore etimologico di " senza cintura ". Il ...
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Cecco Angelier, tu mi pari un musardo
Vincenzo Pernicone
. È questo il sonetto (Rime CIX) col quale messer Guelfo Taviani, giudice pistoiese che fu in corrispondenza poetica anche con Cino, rispose [...] per le rime all'insolente sonetto di Cecco Angiolieri contro D. (Dante .Alighieri, s'i' son bon begolardo), prendendone le difese. Il tempo di composizione sarà di poco posteriore al sonetto di Cecco, certamente del tempo dell'esilio di D., ma non ...
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lealtà (lealtade; lealtate)
Enrico Malato
In Cv IV XXVI 14, commentando Le dolci rime 131 (e solo in lealtà far si diletta), D. dichiara espressamente il valore che attribuisce al sostantivo: Lealtade [...] senso cioè di " obbedienza alle leggi dell'onore e della morale ", e quindi di " schiettezza ", " sincerità ", " probità ", ricorre in Rime XLVII 11 se voli, amico, che ti vaglia / vertute naturale od accidente, / con lealtà in piacer d'Amor l'adovra ...
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Letterato (n. Filottrano 1721 - m. 1793); di nobile famiglia, canonico, fu autore di Rime filosofiche, in cui espose il sistema di Newton, del poema Il Paradiso riacquistato opposto al Paradiso perduto [...] di G. Milton, di orazioni, panegirici, ecc ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] 'uccisore del proprio figlio.
Un'immagine inconsueta della posizione di D. ci viene testimoniata da un sonetto di Forese Donati (Rime LXXVIII) nella famosa tenzone che ebbe luogo tra i due poeti amici: Forese nel sesto sonetto prende in giro il poeta ...
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Se vedi Amore, assai ti priego, Dante
Mario Pazzaglia
Sonetto di G. Cavalcanti (Rime LIV; schema abba abba; Cde edc) che chiede a D. se Lapo Gianni è veramente innamorato, come si richiede a un " fedele [...] sul canzoniere di D., Bucarest 1923, 183-194; A. Corbellini, Lapo fiorentino reietto dalla corte d'Amore, Pavia 1925, 7 ss.; L. Di Benedetto, Fra gli amori di D. e del Cavalcanti, Napoli 1928, 5-6; Barbi-Maggini, Rime 198 ss.; Contini, Poeti II 546. ...
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imboccare [imbocche, in rima, II singol. pres. cong.]
Riccardo Ambrosini
Un'occorrenza in Rime LXI 4 (dove significa " imboccare una strada ", " cominciare ad andare in una data direzione ": per belle [...] - ad es., uno strumento musicale a fiato - e di " entrare ", " inserirsi " in qualcosa - ad es., in una piaggia, come nelle Rime sopra citate -, Virgilio sembra volere che D. imbocche (si osservi la desinenza -e, come in tocche, in rima con sciocche ...
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dottanza
Luigi Vanossi
È gallicismo (antico francese doutance, provenzale doptansa), che ricorre nelle Rime, nella Vita Nuova e nel Fiore. Il significato oscilla tra quello di " timore " e di " dubbio [...] ven dottanza (contrapposto in rima a baldanza del v. 13), mentre vale " dubbio inquietante ", " sospetto angoscioso " (come glossa il Contini) in Rime LXX 3 ch'i' ho dottanza che la donna mia / non vi faccia tornar così dogliose.
In Fiore VII 9 Or m ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...