membranza
Provenzalismo (membransa) piuttosto frequente nella lirica due-trecentesca, che ricorre soltanto in Rime dubbie XVI 15 Questa membranza, Amor, tanto mi piace, con riferimento al ricordo dell'immagine [...] della donna amata (amorosa / vista), quale apparve al poeta il giorno che se ne innamorò. Per indicare il ricordo di una circostanza precisa, cfr. ‛ rimembranza ', in Rime LVII 14. ...
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qualunque
Riccardo Ambrosini
Non attestato nella Vita Nuova e appena 2 volte nelle Rime, 16 nel Convivio e 17 nella Commedia, q. - che, su 19 ricorrenze in poesia, 8 volte è in inizio di verso e 7 di [...] che "] lasciasse... / di ragionar coi buoni; XXVII 100, XXXIII 58, Pd XVI 98, XXXI 75.
2.1. Q. significa " tutto ciò che ", in Rime LXVI 8 qualunque vuoi di me, quel vo' che sia, e, probabilmente, in Cv IV XVI 5 qualunque in sua natura si vede essere ...
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lagrimoso
Bruno Basile
Con l'usuale significato di " bagnato di lagrime ", in Rime CIV 25 l'altra man tiene ascosa / la faccia lagrimosa, e in Pg I 127 porsi ver' lui le guance lagrimose. Un non facile [...] problema offre invece l'occorrenza di If III 133 La terra lagrimosa diede vento, / che balenò una luce vermiglia / la qual mi vinse ciascun sentimento, che vede la descrizione del misterioso e terribile ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] che fosse già in uso nel II sec. d.C.; esso consentì di compilare dizionari che classificavano le parole in base alle rime, indicate dal secondo carattere della compitazione. Poiché il metodo del fanqie entrò in uso nel periodo in cui il buddhismo si ...
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cenno
Emilio Pasquini
. Questo sostantivo manca del tutto in prosa e nelle Rime, ed è quindi presumibile che D. l'avvertisse come termine ʽ comico ', per ciò stesso male acclimatabile nella terza cantica [...] (due sole occorrenze, contro le sette della seconda e le sei della prima).
Più vicino al semantema originario, del tardo-latino (Fulgenzio) cinnus (" segno con l'occhio ", " ammiccamento "), e più spesso ...
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glorioso
Sebastiano Aglianò
Presente in tutte le opere sicuramente dantesche, fuorché nelle Rime. Come per ‛ gloria ' (v.), si riconosce autentica solo la forma dotta. La dieresi di -ió- si ha sempre [...] (cfr. anche GLORIOSAMENTE), senza eccezioni. Il superlativo ricorre una sola volta per indicare Dio, l'altissimo e gloriosissimo seminadore del seme di felicitade (Cv IV XXIII 3 e XX 9); e negli scritti ...
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cuore (core)
Freya Anceschi
Fra le 318 occorrenze della parola (nelle parti in rima è presente assai spesso nella forma apocopata e, salvo rare eccezioni, senza dittongo) predominano di gran lunga i [...] in Vn XVI 10 13, XX 4 6, XXI 2 4, XXII 10 4, XXIV 1 e 2 (due volte), XXXI 15 58, XXXIII 5 4, XXXVIII 1, 8 4; Rime LXIX 11, CII 18, Rime dubbie IV 3, X 10; Cv IV XI 13; If VI 75, VII 36, XXXIII 5 e 113, Pd XXXI 88, Pd XIV 88; Fiore XX 3, CL 1, CXCIV ...
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sicuro (securo)
Alessandro Niccoli
È presente in tutte le opere meno che nelle Rime, ma è usato con frequenza - come assoluto oppure seguito da un complemento introdotto da ‛ di ' o da ‛ da ' - solo [...] rosa è un sicuro e gaudïoso regno (XXXI 25). Altre volte si accosta al significato di " privo di pericoli ", " libero da impedimenti ": Rime dubbie III 5 12 quella fede pura / che doveria mia vita far sicura; Pg XII 99.
Compare in due passi del Detto ...
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PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] Studi e problemi di critica testuale, LI (1995), pp. 77-90; Id., F. P., rimatore del Quattrocento, e il codice delle sue rime, in Studi d'italianistica nell'Africa Australe, 1997, vol. 10, pp. 73-76; Id., Petrarchismo in atto: un sonetto in lode di ...
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Poeta (n. Verona sec. 14º-15º). Figlio di esuli fiorentini, fu autore di rime amorose e politiche e di un poemetto in terzine, Opera, in odio ai Malatesta. ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...