vaso
Alessandro Niccoli
Si registra solo nella Commedia e, una volta, nelle Rime.
Nel significato proprio compare solo in Pd XIV 2 Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro / movesi l'acqua [...] sì nobile vasello "). Con quest'accezione ricorre nel trasognato vagheggiamento di un vasel, ch'ad ogni vento / per mare andasse (Rime LII 3), del vasello snelletto e leggero (Pg II 41) dell'angelo nocchiero, e nel fosco racconto che Pier da Medicina ...
Leggi Tutto
Se credi per beltate o per sapere
Eugenio Ragni
Sonetto di Chiaro Davanzati (Dante Rime dubbie XXIII), che con Tre pensier aggio onde mi vien pensare (XX) e Già non m'agenza, Chiaro, il dimandare (XXII) [...] richiesta, " l'amanza d'uom carnale " (v. 13).
Bibl. - Contini, Rime 220, 225; Chiaro Davanzati, Rime, a c. di A. Menichetti, Bologna 1965, 371, 375; Barbi-Pernicone, Rime 695; Dante Da Maiano, Rime, a c. di R. Bettarini, Firenze 1969, 208-209, 218 ...
Leggi Tutto
socors
È la grafica italianeggiante del sostantivo maschile francese secors (" soccorso "), in Rime dubbie V 30 Bien set Amours, se je non ai socors. ...
Leggi Tutto
scemo (agg.)
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e una volta nelle Rime, sempre in rima, con riferimento a ciò che, per effetto di un'asportazione o di un processo decrescente, è " ridotto [...] per sorgere il sole, più s'infiamma, / e quinci e quindi il lume si fa scemo, " si attenua ", " diminuisce "); e si veda anche Rime CXI 8 fa come que' che 'n la tempesta sona / credendo far colà dove si tona / esser le guerre de' vapori sceme, dove l ...
Leggi Tutto
torre (sost.)
Alessandro Niccoli
Indica edifici ben determinati: la t. della Garisenda, in Rime LI 4; le mura della città di Dite sono munite di ‛ alte torri ' (If VII 130, VIII 2, IX 36); un riferimento [...] torre / fa piegar rivo che da lungi corre (Cv IV Le dolci rime 54, ripreso e chiarito in X 12 che non vuole altro dire, se di quella torre / che s'apre quando l'anima acconsente... (Rime CXVII 5: si noti la rima equivoca; lo stesso artificio ricorre ...
Leggi Tutto
mare
Il termine ricorre spesso in senso proprio, e con valore generico: Rime LII 4 un vasel, ch'ad ogni vento / per mare andasse, e CIII 19; Cv III XV 16 e IV XII 7 (in traduzioni dalla Bibbia e da Boezio); [...] conclude quando un altro mar, l'Oceano, dopo il turbo che lo ha sconvolto, si ‛ rinchiude ' su lui e i suoi compagni (v. 142; cfr. ancora Rime C 17, If XXX 19, XXXIV 123, Pg II 10 e 17, Pd IX 84 quel mar che la terra inghirlanda); il Tirreno è il m ...
Leggi Tutto
ventura
Emilio Pasquini
Nelle cinque occorrenze del poema e nell'unica delle Rime (l'esclusione dalla prosa ne significa il sapore poetico) sta, indifferentemente in buona e cattiva parte (al pari di [...] di udire " (Sapegno).
In tale ristretto arco semantico, necessita di una specificazione aggettivale per determinarsi al polo negativo: Rime LXXXIX 5 Vedete quanto è forte mia ventura, " quant'è crudele, avversa la mia sorte " (Barbi-Pernicone, con ...
Leggi Tutto
ammortare
Lucia Onder
. Verbo piuttosto comune nella lirica due-trecentesca (Anonimi siciliani [Panvini Rime 416, 513, 546, 574], Brunetto Tesoretto 2653, Iacopone Sopr'onne lengua 186, Bonagiunta A [...] .
In alcune vecchie edizioni, tra cui la Oxfordiana, è accettato come variante di c'ha morti li fioretti (v. MORIRE), in Rime c 47 e tanto è la stagion forte ed acerba, / ch'ammorta li fioretti per le piagge, dove conserverebbe il valore originario ...
Leggi Tutto
borro
Federigo Tollemache
. La parola, che significa letteralmente " burrone ", ricorre solo in Rime CIII 60, in senso figurato: Ohmè, perché non latra / per me, com'io per lei, nel caldo borro? ' Caldo [...] b. ' vale " l'abisso infocato della passione "; secondo il Contini (ad l.) fu più tardi interpretato come " inferno ", stando a un'imitazione di Paolo dell'Abaco ...
Leggi Tutto
scampare
Il verbo è usato una sola volta, nella forma infinitiva, in Rime CI 22 io son fuggito per piani e per colli, / per potere scampar da cotal donna, nel senso proprio di " trovare scampo, salvezza [...] ", fuggendo la dura petra / che parla e sente come fosse donna. V. anche CAMPARE ...
Leggi Tutto
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...