MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] . Parziali traduzioni francesi: Leida 1660, Parigi 1622, Parigi 1667, Parigi 1775, Parigi 1796.
2. Poesie varie. - a) Le rime (Venezia 1602). - Raccolgono in due volumetti la maggior parte delle cose composte durante il primo periodo napoletano. Con ...
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oramai (ormai)
Mario Medici
L'avverbio è scarsamente rappresentato, e solo nelle Rime (2 casi) e nella Commedia (8 casi): gli editori danno per Rime LXII 8 la forma ‛ ormai '.
Ha impieghi e valori analoghi [...] è più usato da D.), per cui rinviamo a tale voce per il loro riscontro e confronto, limitandoci qui a fornire la documentazione: Rime LXII 8 Dunque ormai lastri / vostro cor lo cammin; LXXV 8 sarebbe oramai tardi; If XI 112 Ma seguimi oramai che 'l ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, [...] Alcuni capitoli della biografia di D., Torino 1896, 224 ss.; M. Barbi, Un servizio amoroso chiesto a D., Firenze 1911; Contini, Rime 133; D.A., Le Rime, a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 198; Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, Oxford ...
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asciugare
Appare tre volte nelle opere sicuramente dantesche (una volta anche nelle Rime dubbie), sempre in poesia. Ha il significato comune di " togliere via l'umidità ", e più precisamente di " tergere [...] " acqua al mare facendola evaporare : là 've si rende per ristoro / di quel che 'l ciel de la marina asciuga (Pg XIV 35).
Infine in Rime dubbie III 5 8 Ver è ch'ad ora ad ora indi discende / una saetta, che m'asciuga il lago / del cor pria che sia ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] rima ricca, della rima al mezzo; si costruiscono strofe lunghe e brevi, con una sola rima e con varietà di rime, con versi uguali e con versi misti: complessivamente una poesia nervosa, precipitosa, con predominio degli elementi tonici, la quale (per ...
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forza
Vincenzo Valente
La parola nell'uso della Vita Nuova e di alcune Rime ha riferimento ad Amore e al suo " potere ", secondo la convenzione ideale e linguistica della lirica cortese: Vn XII 7 parole [...] ne le quali tu comprendi la forza che io legno sopra te; XIV 5 Allora fuoro sì distrutti li miei spiriti per la forza che Amore prese; Rime L 6 d'altra part'è con la forza d'Amore; CIII 26 com'io di dire altrui chi ti dà forza? Qui pure Fiore CCXV 5 ...
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Volgete li occhi a veder chi mi tira
Mario Pazzaglia
Sonetto di D. (Rime LIX), sullo schema abba abba, cde dce, conservato sotto il suo nome nei codici Chigiano L VIII 305, Trivulziano 1058, nel II [...] uno di Puccio (cui virtù move mai non s'affatica) che potrebbe essere responsivo, sebbene sia, contro l'uso corrente, su rime diverse.
Rivolgendosi agli amici, D. afferma che non può più seguire la loro compagnia, perché è trascinato via con forza da ...
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specchio (speglio; speculo)
Emilio Pasquini
1. Di ' specchio ' nessun esempio nelle Rime; largamente attestato invece - oltre che nel Fiore e nel Detto - nel Convivio e nella Commedia, qui in concorrenza [...] col provenzalismo ' speglio ' (voce più schiettamente poetica) e col latinismo ‛ speculo ' (vedi), assai più rari.
Nel significato originario di " strumento luminoso riflettente la luce o rimandante un'immagine ...
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secolo
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nelle Rime, nelle accezioni che gli sono tuttora proprie o che, pur essendo ormai quasi del tutto cadute dall'uso, avevano larga diffusione [...] nella lingua del tempo.
Un preciso riferimento al s. quale misura in uso per il computo del tempo pari allo " spazio di cento anni ", si ha solo in due esempi: in Pg XXI 80, nella domanda rivolta da Virgilio ...
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Onde venite voi così pensose?
Domenico Consoli
venite voi così pensose?. Sonetto (Rime LXX) di D. (abba abba; cdc dcd) composto forse per la medesima occasione (la morte del padre di Beatrice) che aveva [...] che portate col quale rivela numerose corrispondenze registrate e messe in evidenza dal Contini.
Bibl. - Zingarelli, Dante 122; Contini, Rime 74; Barbi-Maggini, Rime 269-270 (la nota è del Barbi); Dante's lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...