faux
Aggettivo francese, " falso ". Si legge nel ‛ descort ' attribuito a D. (Rime dubbie V), ai vv. 1 (Aï faux ris, pour quoi traï aves) e 26 (le faux cuers grant paine an porteret). ...
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cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 [...] del ramo che D. ha strappato all'albero di Pier della Vigna. Così in Rime CIII 17: la donna de la... mente tien la cima, come un fiore ' vale " al culmine dei miei pensieri " (e cfr. Rime CIII 17); " l'immagine, tipicamente dantesca, muove da una ...
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savoir
Verbo francese (" sapere "), che ricorre due volte nel ‛ descort ' trilingue (Rime dubbie V), all'indicativo presente. Si ha la II plur. al v. 5 E selonch autres dames vous saves / che...; la [...] III singol. al v. 30 Bien set Amours... / che, ecc ...
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STRAPAROLA, Giovanni Francesco
Donato Pirovano
– Dell’autore di un’antologia di rime intitolata Opera nova e delle Piacevoli notti non si conosce quasi nulla. La pressoché totale assenza di documenti [...] assai probabile che si sia trasferito abbastanza presto a Venezia, dove, come detto, nel 1508 uscì l’antologia di rime Opera nova per i tipi del milanese Giorgio Rusconi. Il canzoniere, di inevitabile ispirazione petrarchesca, contiene, come dichiara ...
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estre
Gianluigi Toja
Verbo francese, " essere ". Nel ‛ descort ' attribuito a D. (Rime dubbie V) ricorrono le forme flessionali della III singol. indic. pres. (est) e della I singol. cond. pres. (seroi): [...] avrà questa donna... / tant d'aspresse que, ma foi, est fors (v. 28), e je seroi mort, pour foi que je croi (v. 19) ...
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de
La preposizione latina è adoperata alcune volte nel ‛ descort ' trilingue (Rime dubbie V), per introdurre vari complementi: Conqueror, cor suave, de te (v. 14); li dardi e i stocchi / semper insurgant [...] contra me de limo (v. 18); malum est de isto (v. 22); spes in me de ipsa durat (v. 39) ...
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nostro
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo possessivo n., limitato nelle occorrenze (16 nella Vita Nuova, 18 nelle Rime, ma 190 nel Convivio e 169 nella Commedia), la distribuzione è incentrata nel femminile [...] del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto) nel discorso di Pietro. E la nostra donna di Vn XXII 9 5 e 13 2, XXIII 26 64, di Rime LX 4, LXXI 9, LXXII 14 (in tutte queste attestazioni, n. non è preceduto da articolo) e la donna nostra di Cv IV Le dolci ...
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tuo
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome t. è 20 volte nella Vita Nuova, 48 nelle Rime, 22 nel Convivio e 292 nella Commedia, senza sostanziali differenze tra le cantiche, anche se nell'allocuzione [...] la lettura a' tuoi, in If XXX 93.
Il sostantivo è determinato in Vn IX 5 tua lunga difesa (in un predicato nominale: v. 2.1.), Rime dubbie VII 6 di tua vita fella, Pg XIX 93 Tua maggior cura, e XI 118 Tuo vero dir.
2.2. T. è preceduto da articolo e ...
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treccia
Andrea Battistini
Il vocabolo ricorre come sinonimo di " capigliatura ", " chioma ", nelle Rime e nel Fiore, sempre come attributo femminile, ed è costantemente accompagnato da un aggettivo [...] che ne sottolinea la connotazione estetica: treccia bionda (Rime CIV 51 e, al plurale, Fiore CXLIII 10), belle trecce (Rime CIII 66), belle bionde treccie (Fiore CLXVI 4).
Diversa è invece la situazione di If XX 53 quella che ricuopre le mammelle / ...
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malum
Il termine latino compare nel ‛ descort ' trilingue Aï faux ris (Rime dubbie V) 22 Fort me desplait pour moi, / ch'i' son punito ed aggio colpa nulla; / nec dicit ipsa: " malum est de isto ", " [...] questo è male " (Contini; Barbi-Pernicone parafrasano: " Però lo cruccia il pensiero di soffrir pena senza colpa. E la donna non un motto si lascia sfuggire, che suoni misericordia ") ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...