volgere (volvere)
Domenico Consoli
Raro il latinismo ‛ volvere ', che appare una volta nelle Rime, due volte nel Convivio e cinque volte nella Commedia, di cui una in rima. Rimarchevoli le forme volgiànci [...] occhi un'ombra e guardò fiso (XXIII 41); " Volgi, Beatrice, volgi li occhi santi ", / era la sua canzone, " al tuo fedele... " (XXXI 133); e ugualmente in Rime CII 42, Vn III 1, XXXIV 1, Cv III V 17, IV XI 9, XXX 6, If II 116, XXII 61 e 119, Pg VI 11 ...
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poro
Nel senso anatomico di " piccolissima apertura dell'epidermide ", in Rime CXIII 5 trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospir si medicina, in rima con foro: l'espressione iperbolica designa [...] l'intensità della ferita di Amore ...
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medicinare
Il prun che con sospir si medicina, " si cura " (Rime CXIII 6), è, per sineddoche, la ferita prodotta dallo stecco d'Amor del v. 4. Il verbo, qui adoperato con il ‛ si ' passivante, risale [...] al provenzale meizinar ...
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Per quella via che la bellezza corre
Mario Pazzaglia
Sonetto di D. (Rime CXVII) su schema abba abba; cdc cdc, cui rispose per le rime (Lisetta voi de la vergogna storre) il padovano Aldobrandino Mezzabati [...] a c. di P. Fraticelli, Firenze 1873, 153-154; D.A., Il Canzoniere, a c. di G. Zonta, Torino 1923, 80-81; Contini, Rime 211; D.A., Le Rime, a c. di D. Mattadia, Torino 1943, 222; Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, Oxford 1967, II 158 ...
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cruccio
Freya Anceschi
. - Un unico esempio (in una serie di rime difficili: Fucci e mucci), in If XXIV 129 io 'l vidi omo di sangue e di crucci, con il significato, testimoniato solo da D., di " atto [...] di collera, di violenza ", riferito al passato di Vanni Fucci ...
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amour
Gianluigi Toja
Sostantivo francese, " amore "; ricorre due volte in Rime dubbie V, nel caso obliquo al v. 25 a penser d'autre, que d'amour lesset; nel caso retto al v. 30, dove è anche personificato: [...] Bien set Amours, se je non ai socors ...
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voi (vo'; vui; voialtri)
Riccardo Ambrosini
1. Il pronome personale v. ricorre 35 volte nella Vita Nuova, 65 nelle Rime (17 nelle Rime dubbie), 34 nel Convivio e 116 nella Commedia. Al sicilianismo ‛ [...] sul pronome, sempre in sede tonica del verso, cfr. Vn XII 12 24 pensatel voi, 13 27, XV 4 2, XXXI 10 17 (v. 2.); XXXVI 5 14, Rime LXVII 15 e 85, CVI 11-13 Io dico a voi... / che se vertute a noi / fu data, e beltà a voi (in rima); CXIII 1 Degno fa ...
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giullare
L'unica occorrenza è nel sonetto a Betto Brunelleschi (Rime XCIX 6): La sua sentenzia non richiede fretta, / né luogo di romor né da giullare, cioè il senso del componimento non può essere afferrato [...] " da chi ha fretta o si trovi in luoghi di subbugli o adatti a giullari " (Barbi-Pernicone) ...
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dissolvere
Bruno Basile
Attestato solo due volte, e precisamente in Rime CXIV 10 Chi s'innamora sì come voi fate, / or qua or là, e sé lega e dissolve, / mostra ch'Amor leggermente il saetti; e in Pg [...] XVI 38 Allora incominciai: " Con quella fascia / che la morte dissolve men vo suso, / e venni qui per l'infernale ambascia... ". In tali casi ha sempre il significato di " sciogliere ", " districare ", ...
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ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] II 2. In Cv III IX 1, X 1, 3 e 5 ricorre sempre ballatetta in riferimento alla b. Voi che savete (Rime LXXX): il suffisso -etta (nonostante -t- della radice) è per influenza del diminutivo provenzale -et / -eta (si ricorda la ‛ canzonetta ' di Iacopo ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...