adocchiare
Federigo Tollemache
. Parasinteto verbale, che ricorre una volta nelle Rime, 3 volte nell'Inferno, 2 in ciascuna delle altre due cantiche, mai in prosa.
Il significato fondamentale di a., [...] quello di " guardare bene, con attenzione ": Pg IV 109 adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua serocchia; Rime CVI 52. Nei passi seguenti, poi, l'azione dell'a. richiede uno sforzo fisico: Pd XXV 118 Qual è colui ch ...
Leggi Tutto
Letterato (Montechiarugolo 1539 - Parma 1608). Scrisse poesie amorose in volgare (Rime, 1575; ed. accr. 1586), sei libri di Carmina in latino (1600), il Trattato del debito del cavaliere (1596). Studioso [...] delle leggi dell'arte drammatica, fu soprattutto celebre come autore di cinque tragedie (Merope, 1589; Tancredi, 1597; Galatea, 1603; Vittoria, su Pier delle Vigne, 1605; Polidoro, 1605), fondate essenzialmente ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Normandia 1475 circa - Lorena 1538). Fu autore di rime politiche, satiriche, allegoriche, tutte d'intonazione popolare; ma è ricordato soprattutto come autore di farces e di soties, e come [...] organizzatore di spettacoli. Ebbe la protezione di Luigi XII, di cui difese la causa e le imprese contro il papa nell'Entreprise de Venise (1508), nella Chasse du cerf des cerfs (1510) e soprattutto nel ...
Leggi Tutto
Verseggiatore di Montepulciano (sec. 14º-15º), autore, oltre che di rime, di un poema allegorico in 38 canti in terzine, la Fimerodia (comp. fra il 1390 e il 1397), imitazione della Divina Commedia, celebrante, [...] sotto velo allegorico, l'amore di Luigi Davanzati per Alessandra de' Bardi. Stette in prigione dal 1390 al 1407 per aver agito contro il comune di Firenze in favore dei Senesi ...
Leggi Tutto
Così com ne l'oscuro alluma il raggio
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XXV) di Puccio Bellondi (v.), responsivo a Saper vorria da voi (Rime dubbie XXIV), di cui riprende naturalmente lo schema [...] metrico, le rime e anche due parole rima (saggio, v. 1; sovente, v. 4).
Richiesto dall'autore del sonetto di proposta di un correzione di amore in onore (v. 14) cfr. le osservazioni in Contini, Rime 228 e in A. Pézard, " La rotta gonna ", I, Firenze ...
Leggi Tutto
Poeta (Barberino di Mugello 1606 - ivi 1673), autore di molte rime e traduttore di Epitteto e Anacreonte; è noto soprattutto per il poema eroicomico Il Torracchione desolato (1660 circa; pubbl. 1768), [...] ispiratogli forse da un avanzo di castello feudale mugellano: il poema, la cui struttura è macchinosa, è tuttavia ravvivato dalla freschezza della lingua e da spunti folcloristici. Il poema restò inedito ...
Leggi Tutto
Se vedi li occhi miei di pianger vaghi
Mario Pazzaglia
Sonetto (Rime CV), su schema abba abba; cdc dcd, attribuito a D. dalla tradizione manoscritta (Riccardiano 1156 e II II 40, Laurenziano XL 44) [...] un nuovo svolgimento di poetica rispetto al trattato latino, contiguo piuttosto alla sperimentazione della Commedia.
Bibl. - Contini, Rime 180; D.A., Le Rime, a c. Di D. Mattalia, Torino 1943, 182; C. Guerrieri Crocetti, Un Sonetto Di D., In " Giorn ...
Leggi Tutto
Poi che sguardando il cor feriste in tanto
Eugenio Ragni
. Sonetto (Rime dubbie XV; schema Abba Abba; cdc dcd) attribuito a D. da alcuni studiosi (Witte, Moore) sulla scorta della nota (" idem Dantes [...] ".
Bibl. - E. Lamma, Questioni dantesche, Bologna 1902, 11; M. Barbi-V. Pernicone, Sulla corrispondenza fra D. e G. Quirini, in " Studi d. " XXV (1940) 100-108; Contini, Rime 253-254; D.A., Rime, a c. di D. Mattalia, Milano 1943; Barbi-Pernicone ...
Leggi Tutto
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...