morire (morere, in rima)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, oltre alla normale alternanza di forme dittongate e non dittongate (muore anche in poesia - Rime CIV 90 -, ma in rima sempre more; al [...] 107) -; una volta alle piante che, se si transmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi triste (Cv III III 4; ma vedi anche Rime C 42 morta è l'erba, e 47).
Degno di nota l'uso di m. (talora al participio) in contrapposizione più o meno accentuata a ...
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Bernardo, io veggio ch'una donna vene
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie X; schema ABBA ABBA CDD CDD) attribuito a D. dal codice Chigiano L VIII 305 e dai suoi affini; a Cino da Pistoia, invece [...] esso fu preso d'amore per la donna che ora con sguardo crudele gli rifiuta ogni concessione.
Bibl. - K. Witte, Rime in testi antichi attribuite a D., in " Jahrbuch der deutschen Dante-Gesellschaft " III (1871) 257-302; P. Fraticelli, Il canzoniere ...
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Poeta dialettale siciliano (n. Mineo 1638 - m. 1711). Nelle sue rime burlesche e satiriche rappresentò al vivo la vita, il costume e le idee del suo paese. ...
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Letterato fiorentino (sec. 16º), autore di prose letterarie e di rime burlesche, tra cui la Nanea (1547; pubbl. 1566 con la sigla MSAF = Michelangelo S. Accademico Fiorentino), poemetto eroicomico, così [...] intitolato in contrapposizione alla Gigantea di G. Amelonghi ...
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Verseggiatore (Modena 1712 - ivi 1778), autore di un Saggio di rime (1770); alcuni suoi sonetti, che rappresentano quadri storico-mitologici sulla scia della lirica mariniana, ebbero fortuna e furono largamente [...] imitati, anche dall'Alfieri esordiente ...
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Lisetta voi de la vergogna storre
Vincenzo Pernicone
. È il sonetto (Rime CXVIII) col quale messer Aldobrandino Mezzabati da Padova volle dire la sua a proposito del sonetto di D. Per quella via che [...] La questione di Lisetta, in " Studi d. " I (1920) 5-63; I. Del Lungo, Lisetta, in " Rassegna Contemporanea " V (1912); Contini, Rime 213; D.A., Le Rime, a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 222; Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, Oxford ...
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Letterato (Vicenza 1585 - ivi 1663), alto magistrato in Vicenza, scrisse rime e melodrammi, tra i quali La Bradamante (1650, musica di F. Cavalli), Angelica in India (1656), L'Erinto (1661) e La Fedra [...] incoronata (1662). Appartenne all'Accademia degli Incogniti. È anche autore di novelle ...
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Deh ragioniamo insieme un poco, Amore
Lorenzo Polato
Il sonetto (in Rime LX) figura nella Raccolta Bartoliniana, oggi dell'Accademia della Crusca, nel codice 1289 dell'Universitaria di Bologna, nel [...] se mai, rilevare che qui Amore è consolatore e portatore di gioia, diversamente da quanto accade in Cavalcando l'altr'ier (in Rime VIII) dove appare in atteggiamento doloroso. E evidente l'insistenza di D. su questo punto: il ritmo gioioso è scandito ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...