ornamento [plur. ornamenta, in rima]
In senso concreto, in Rime LXXXIII 37 'l saggio non pregia om per vestimenta, / ch'altrui sono ornamenta, / ma pregia il senno.
In Cv II XI 4 l'espressione l'ornamento [...] de le parole vale " forma letteraria ", contrapposta alla sentenza: la bontade e la bellezza di ciascuno sermone sono intra loro partite e diverse; ché la bontade è ne la sentenza, e la bellezza è ne l'ornamento ...
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perfettare
Lucia Onder
Nel senso di " rendere perfetto ", in Rime LXXXIII 90 Sollazzo è che convene / con esso Amore e l'opera perfetta, dove, " secondo il Gardner, perfetta sarebbe (come nell'Ottimo [...] Commento) verbo, reggente l'oggetto l'opera " (Contini).
In Pd VIII 111 e ciò esser non può, se li 'ntelletti / che muovon queste stelle non son manchi, / e manco il primo, che non li ha perfetti, i commentatori ...
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camato
Marco A. Cavallo
Ricorre, in senso figurato, in Rime XLIV 12 tal dolor ten sotto suo camato / tutti altri, cioè: il dolore di chi ama, / se non è amato, tiene sotto la sua " verga ", vince e [...] sottomette, tutti gli altri. Propriamente c. (e ‛ scamato ', di origine greca) è la bacchetta .che serve per battere la lana o gli abiti (Contini) e richiama a mente il sostantivo antico ‛ camo ' (" morso ...
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Saper vorria da voi, nobile e saggio
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie XXIV; schema abab abab; cdc dcd, con c e d assonanzate) che secondo la rubrica del codice Marciano ital. IX 191, testimone [...] più bel né del migliore " (vv. 11-12), non ha importanza alcuna lo stato sociale della donna.
V. anche BELLONDI, Iacopo.
Bibl. - Barbi, Studi 13; Contini, Rime 226-227; D. Da Maiano, Rime, a c. di R. Bettarini, Firenze 1969, 220-221; Barbi-Pernicone ...
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ognuno
Riccardo Ambrosini
Come pronome distributivo indefinito ricorre in Rime dubbie XVII 14 - un sonetto difficilmente attribuibile a D. - hai sì pieno / l'animo tuo di pensier sì spietati, / ched [...] ognun par che sia di crudel veleno, e in tre luoghi della Commedia, in due dei quali si trova in inizio di terzina (If XXXII 37 Ognuna in giù tenea volta la faccia, e Pg XXIX 94 Ognuno era pennuto di sei ...
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vinco
Alessandro Niccoli
Indica l'albero del salice, in Rime CIV 48 'l gran lume [del sole] / toglie a la terra del vinco la fronda (per l'interpretazione di tutto il verso, V. FRONDA).
Con riferimento [...] alla flessibilità dei rami del salice e alla loro idoneità ad essere intrecciati, ricorre come equivalente di " vincolo " ed è a questo riavvicinato nel suo significato figurato: Pd XIV 129 io m'innamorava ...
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divorare
Calogero Colicchi
Con valore proprio è adoperato in Rime LXXXIII 33 Qual non dirà fallenza / divorar cibo, dove significa " mangiare con ingordigia, oltre misura, senza freno alcuno "; e quindi, [...] in Pd XXVII 131 Tale, balbuzïendo ancor, digiuna, / che poi divora, con la lingua sciolta, " senza tenere conto delle prescrizioni ecclesiastiche ". Il verbo indica perciò l'azione viziosa dei golosi, ...
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borsa
Freya Anceschi
. Nel significato proprio è presente in Rime LXXVII 6, If XVII 59, Pd XXIV 85 (nella domanda di s. Pietro che sta esaminando il poeta intorno alla fede, paragonata già prima a moneta [...] preziosa, dimmi se tu l'hai ne la tua borsa, il termine concreto anticipa la vivace affermazione di saldo possesso da parte dell'esaminato) e in Fiore CXV 4, CLVIII 14, CXC 11. Metonimia per " denaro " ...
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lanciare
Bruno Basile
Nel significato di " gettare ", " scagliare ", in Rime L 58 quella saetta / ch'Amor lanciò lo giorno ch'i' fui preso, in un luogo topico della liturgia dell'amor cortese (cfr. [...] per es. Guinizzelli Dolente, lasso 10, Cavalcanti Voi che per li occhi 10, Cino Io guardo per li prati 8), e, in rima equivoca con ‛ lancia ', in Fiore CCVII 11 e Detto 422. Pronominale in If XXV 50, detto ...
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I' ho veduto già senza radice
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCV) D. rispose per le rime al sonetto Novellamente Amor mi giura e dice, che Cino da Pistoia gli aveva inviato chiedendo [...] D., in " Giorn. d. " XVI (1908) 168 ss.; D.A., Il Canzoniere, a c. di A. Santi, Roma 1907, II 441; Contini, Rime 137-138; D.A., Le rime, a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 200; A. Pézard, Le sonnet de la dame verte, in " Revue Études Ital. " XI (1965 ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...