destino
Federigo Tollemache
Deverbale che ricorre una volta nelle Rime e due volte nell'Inferno: Rime CIV 77 E io... / l'essilio che m'è dato, onor mi tegno: / ché, se giudizio o forza di destino / [...] della Provvidenza). Tale è, infatti, il senso che il termine ha nei due passi dell'Inferno. Uguale significato ha nelle Rime: l'espressione forza di destino (CIV 77) vale " intervento indiretto " di Dio (Contini). Quanto al complesso problema della ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] un tal " sì " fuor de la bocca); e sì, anche sostantivato, è opposto a ‛ no ', ‛ non ', in Vn XXXIII 2 l'una non chiama... e l'altra sì; Rime L 47 'l sì e 'l no di me; Cv II XV 9, If VIII 111 sì e no nel capo mi tenciona, Pg IX 145, X 60 facea dir l ...
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lì
Mario Medici
1. L'avverbio è presente nelle Rime soltanto con 2 occorrenze e nella Commedia con 64, così distribuite: Inferno 6, Purgatorio 25, Paradiso 33. In un caso è usato in rima, ovviamente [...] Indi rimaser lì nel mio cospetto; XXV 109 misesi lì nel canto e ne la rota.
2.2. Con verbi di moto e valore locativo illativo, in Rime CI 16 Amor lì viene a stare a l'ombra; If VIII 103 quel segnor che lì m'avea menato; Pd I 124 ora li, come a sito ...
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ricchezza (riccezza)
Alessandro Niccoli
Il sostantivo, mai presente nelle Rime e nella Vita Nuova, compare solo quattro volte nella Commedia, mentre le occorrenze del Convivio sono 38, quasi tutte comprese [...] , per indicare in modo generale ogni bene temporale di cui sia misura la moneta.
Con la stessa accezione compare in Cv IV Le dolci rime 31, III 7 (prima occorrenza), X 2 e 5, XI 5 (due volte), XII 1, 6 (due volte; la seconda nella traduzione da Cic ...
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Un dì si venne a me Malinconia
Marco Pecoraro
Sonetto (Rime LXXII), che sull'esempio del Barbi i critici - a eccezione del Gardner - hanno accolto fra le rime dantesche, senza più dubbi sulla sua autenticità; [...] composizioni.
I sentimenti, nel sonetto, sono personificati - specie all'inizio, in cui la Malinconia, a somiglianza di certe rime dell'Angiolieri, è accompagnata da Dolore e Ira -, come spesso accade nella poesia medievale e in tante liriche dello ...
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Poeta (n. Piedimonte d'Alife, sec. 16º), autore di rime, egloghe, odi, satire politiche, poemetti, e di un canzoniere, a imitazione del Petrarca, in lode della sua donna (Della Mirzia, 3 voll., 1564-68). ...
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quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] vv. 7, 18, 92 e 105 e altrettante nella cvr, vv. 91, 130, e 157 quel che tu se' e quel per ch'io ti mando) e 4 nelle Rime dubbie; 9 volte nel Convivio (di cui 6 nella canzone Amor che ne la mente, vv. 8, 10, 12, 32 e 44 e nelle citazioni in III IV 3 ...
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Io sento pianger l'anima nel core
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XII; schema abba abba cde dce) autorevolmente attribuito dalla tradizione manoscritta sia a D. (codici E III 23 della biblioteca [...] la paternità ciniana del componimento, questo " è il più bello dei sonetti ‛ paurosi ' incerti " (Rime 247).
Bibl.-G. Zaccagnini, L'autenticità delle rime di Cino da Pistoia secondo le stampe, in " Bull. Stor. Pistoiese " XIV (1912); D. De ...
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disfare
Antonietta Bufano
Verbo non molto frequente, adoperato però - nelle Rime, nel Convivio e nella Commedia - con notevole varietà di costrutti. Si trova anche al participio, attributivo o predicativo.
È [...] " Partissi adunque il Saladino ... con grandissimo animo, se vita gli durasse e la guerra... nol disfacesse ", Dec. X 9 39); Rime CVI 76 che hai tu fatto, / cieco avaro disfatto? (si noti il participio con valore attributivo), dove il Contini osserva ...
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sfidare
Andrea Mariani
Il verbo compare una volta nelle Rime e in due luoghi del Fiore; in Rime CIII 40 sembra avere, salvo qualche sfumatura, il senso oggi vulgato, come del resto il suo composto equivalente [...] disfidare: Amore... / alza ad ora ad or la mano, e sfida / la debole mia vita.
Sfida " è interpretato comunemente per ‛ toglie fiducia ', ‛ fa disperare ', come in Cino da Pistoia, O lasso ch'io credea, ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...