cornacchia
In senso proprio il termine compare in Rime dubbie XXX 4 e la cornacchia maliziosa e fella / pensò mutar gonnella, / e da molti altri uccei accattò penne, con riferimento alla favola esopiana [...] (Fedro I 3), giunta a, D. per via indiretta ...
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Perch'io non trovo chi meco ragioni
Mario Pazzaglia
. Sonetto (Rime XCVI) diretto da D. a Cino da Pistoia, presente, con la risposta di questi ‛ per le rime ' (Abba Abba; Cdc Cdc), in numerosi codici [...] (1923) 69-72; ID., Da Giacomo da Lentini a Francesco Petrarca, Napoli 1949, 24; G. Zaccagnini, Le rime di Cino da Pistoia, Ginevra 1925; Contini, Rime 142; D.A., Rime, a. c. di D. Mattalia, Torino 1943, 202; Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster ...
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Deh piangi meco tu, dogliosa petra
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie IV; schema ABAB, ABAB: CDC, DCD) presente solo nel codice Riccardiano 1103 (carta 117 a), ove è attribuito a D.; pubblicato [...] ha reso insensibile anche la Pietra che rinchiude.
Bibl. - F. Trucchi, Poesie ital. inedite..., I, Prato, 1846; K. Witte, Rime in testi antichi attribuite a D., in " Jahrbuch der deutschen Dante-Gesellschaft " III (1871); F. Wulff, D., " Pietra in ...
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calcina
Calogero Colicchi
. Adoperata una sola volta, in Rime CI 18 Amor... / m'ha serrato intra piccioli colli / più forte assai che la calcina petra, la voce, che al tempo di D. non aveva una tradizione [...] illustre, indica l'impasto che serve per murare, ed è " termine più ‛ reale ' di calce o (Contini) ...
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cordoglio
Fernando Salsano
" Dolore ", " affanno "; unica attestazione in Rime XCI 11 ma questo è quello ond'io prendo cordoglio, / che a la voglia il poder non terrà fede. Il motivo del dolore che [...] nasce dal non poter durare / lungamente a soffrire è proposto nei primi tre versi della canzone ...
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bianchire
Federigo Tollemache
. Ricorre una volta sola, in Rime CI 2 Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra / son giunto, lasso!, ed al bianchir de' colli, / quando si perde lo color ne l'erba. In [...] questa descrizione della campagna invernale che il poeta paragona alla donna pietra, b. significa " farsi bianco ", " biancheggiare ". Pare che questo denominale faccia capo al denominale francese blanchir, ...
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cacciatore
Amedeo Quondam
. Ricorre nel senso proprio in Rime LXI Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare. In senso figurato indica, in Pg XIV 59, la feroce persecuzione cui Fulcieri da Calboli sottopose [...] i lupi fiorentini (i Bianchi e i ghibellini), tanto da meritarsi il titolo di " cacciatore ": Io veggio tuo nepote che diventa / cacciator di quei lupi in su la riva / del fiero fiume, e tutti li sgomenta ...
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dispento
Bruna Cordati Martinelli
Una sola occorrenza, in Rime LXXXIII 55, nel significato di " caduto via ", " cancellato " (v. SPEGNERE): e non però che 'n donne è sì dispento / leggiadro portamento. [...] Nelle vecchie edizioni (ad es. fraticelli, Oxford) si leggeva è così spento. Il verso fu ricostruito dal Barbi, che ne propose l'interpretazione " e non per la ragione, pur vera, che ecc. " ...
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castrone
Ignazio Baldelli
. Ricorre nella tenzone con Forese (Rime LXXV 3), ma peggio fia la lonza del castrone, " ma peggio saranno le lombate d'agnello castrato " (Barbi). In c. il suffisso sembra [...] essere derivativo (come del resto in boccone che, insieme a Salamone e San Simone, è in rima con c.): pare infatti, dalla documentazione offerta dai lessici, che la parola fosse quella normale per tale ...
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intagliare
Vale " scolpire " nel marmo, come risulta da Rime CII 12 per man di quei che me' intagliasse in peeta, e da Pg X 38 e 55, dove sono descritti i basso rilievi della cornice dei superbi (cfr. [...] invece, al v. 52, un'altra storia ne la roccia imposta).
In Detto 436, in rima equivoca - s'elle [le robe, i " vestiti " del v. 427] son di lana, / si non ti paia l'ana [l'" impegno "] / a devisar l'intagli, ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...