Chi guarderà già mai sanza paura
Vincenzo Pernicone
Questo sonetto (Rime LXXXIX) si trova fra altre rime di D. in un considerevole numero di manoscritti, il più antico e autorevole dei quali è il Chigiano [...] , a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 122; Zingarelli, Dante 365; D.A., Oeuvres complètes, a c. di A. Pézard, Parigi 1965, 173; D.A., Rime, a c. di M. Apollonio, Milano 1965, 171; Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, Oxford 1967, II 189. ...
Leggi Tutto
La dispietata mente, che pur mira
Mario Pazzaglia
. Canzone (Rime L) di cinque strofe con fronte e sirma, sullo schema 6 + 7, abc, abc: cdeedff, con concatenatio e combinatio, e congedo ghh. A parte [...] il numero delle stanze e il congedo, lo schema è lo stesso di Io son venuto al punto de la rota (Rime C), ed è l'unico caso di schema ripetuto fra le canzoni dantesche. Altra concordanza si ha fra la sirma di questa e quella di Quantunque volte, ...
Leggi Tutto
faretra
Bruna Cordati Martinelli
Una sola occorrenza, in Rime CIII 7 non esce di faretra / saetta che già mai la colga ignuda; la parola riprende la rima equivoca del secondo e terzo verso petra / impetra [...] delle rimar caras è condotta al suò estremo limite " oltre il quale vivrebbe un gioco di superiori bouts rimés " (Contini, Rime 165); l'immagine classica della f. e della freccia d'amore verrà assumendo nel prosieguo della canzone un aspetto sempre ...
Leggi Tutto
sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] (Petrarca usa anche gli ordini ABAB BABA o ABAB BAAB), benché più limitatamente. Si fecero anche continuare in vario modo le rime della fronte nella sirima, nel s. continuo. Ma la sperimentazione toccò anche la struttura metrica del s. con una grande ...
Leggi Tutto
Poeta (n. Alessandria - m. ivi 1619); autore di rime di vario genere (anche una riduzione in ottave della novella Gismonda del Boccaccio), tra cui migliaia di madrigali (pubblicati nel 1605, sotto il titolo [...] Tela cangiante) ...
Leggi Tutto
Scrittore e giureconsulto (Siena 1537 - ivi 1586). Lasciò rime, una commedia, La pellegrina (1564), recitata nel 1589 per le nozze del granduca Ferdinando I, e uno spigliato Dialogo de' giuochi che nelle [...] vegghie sanesi si usano di fare (1572), interessante per il folclore ...
Leggi Tutto
Letterato (n. Capua 1527 - m. 1603), autore di rime, ma noto per il dialogo Il Carrafa o vero della Epica poesia (1584), in lode di Tasso in cui accusava Ariosto di leso aristotelismo. Rispose la Crusca [...] con la Difesa dell'Orlando Furioso, Stacciata prima (1585), cui P. oppose una sua Replica (1585). Ne nacque una polemica sulla superiorità di Tasso su Ariosto o viceversa, che dilagò e s'inacerbì negli ...
Leggi Tutto
essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] 14 Vero è che tra le parole dove si manifesta la cagione di questo sonetto; XXIII 8 Vero è che morta giace la nostra donna; XXXVIII 6, Rime dubbie III 5 7 Ver è ch'ad ora ad ora indi discende / una saetta; If IV 7 Vero è che 'n su la proda mi trovai ...
Leggi Tutto
discigliare
Alessandro Niccoli
Nella canzone Lo doloroso amor (Rime LXVIII), al v. 44, per correzione della forma distilli del codice Ricc. 1091, il Barbi ha ristabilito congetturalmente la lezione [...] dal Parodi, all'antico francese essillier, eissillier (e al provenzale issilhar ricordato dal Contini nel commento alle Rime, ad l.); lascia invece perplessi il richiamo del Biadene a ‛ discigliare ', ben documentato nel linguaggio tecnico della ...
Leggi Tutto
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...