Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete
Mario Pazzaglia
Canzone (Rime LXXIX) di 4 stanze di 13 endecasillabi (abc bac c deed ff), che presenta analogie di struttura con quelle di Li occhi dolenti e [...] 18 (ora in Problemi II 1-86); Busnelli-Vandelli, Convivio I 93-239 (e cfr. l'intr. di M. Barbi, pp. XIX-XXXIX); Contini, Rime p. XIX; D.A., Le Rime, a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 85-91; B. Nardi, Nel mondo di D., Roma 1944, 35-38 (cfr. anche D. e ...
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I' mi son pargoletta bella e nova
Vincenzo Pernicone
. Questa ballata (Rime LXXXVII; mezzana, ripresa di 3 versi e 3 stanze di sette versi tutti endecasillabi disposti secondo lo schema yxx; ab ab, [...] di P. Fraticelli, Firenze 1873³, 149; D.A., La Vita Nuova e il Canzoniere, a c. di G.B. Giuliani, ibid. 1868; A. Zenatti, Rime di D. per la Pargoletta, in " Rivista d'Italia " 15 gennaio 1899 (poi nel volume Intorno a D., Palermo 1916, dove si trova ...
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Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXIII) è citata da D. nel De vulg. Eloq. (II XII 8) per ricordare che in essa, come in Donna me prega di Guido Cavalcanti, [...] - C. De Lollis, Quel di Lemosì, in Scritti di filologia in onore di E. Monaci, Roma 1901, 353 ss.; Contini, Rime 98 ss.; D.A., Rime, a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 158; F. Montanari, La canzone della leggiadria, ibid. 1961; V. Pernicone, Le prime ...
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in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] , in quanto lodare non si può, che quella loda non sia maggiormente vituperio (Cv I Il 7; altri esempi in Vn XIV 1, XXXVIII 4, XXXIX 6, Rime XC 40, Cv I VIII 3 e 5, IX 3, XI 3); lo stesso valore ha quand'è preceduto da ‛ se non ' (Vn V 4, XXXVII 2 ...
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Non siegue umanità, ma plu che drago
. Sonetto (Rime dubbie IX) attribuito a Giovanni Quirini, in risposta a quello parimenti assegnato a D. (Nulla mi parve mai più crudel cosa, Rime dubbie VIII), del [...] quale riprende lo schema (abba abba; cdd dcc) ma non la disposizione delle rime.
L'autore proclama la propria indignazione contro la donna " salvagia e orgogliosa " che suscita tanta sofferenza nel cuore del poeta; e lo esorta però a fuggire " Si ...
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Poeta novarese (sec. 16º); pubblicò un volume di Rime (1546), comprendente anche un'egloga sceneggiata, l'Erbusto (1546), che anticipa l'Aminta e il Pastor fido, e un'altra composizione scenica, Filena [...] elementi dell'egloga e della commedia, e inoltre una raccolta di Satire et capitoli piacevoli (1549), che resta, non solo per i suoi materiali autobiografici, l'opera più tipica del C., e una di Rime spirituali (1552), meditazioni morali versificate. ...
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Così nel mio parlar voglio esser aspro
Vincenzo Pernicone
Questa canzone (Rime CIII), che appartiene certamente al gruppo delle " Rime per la donna pietra ", è costituita di 6 stanze di 13 versi ciascuna [...] che nella canzone Così nel mio parlar, come del resto lascia prevedere l'inizio della canzone stessa, non c'è mescolanza di rime dolci e aspre, non solo, ma nel complesso dei vocaboli in essa usati predominano di gran lunga quelli di suono aspro, che ...
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stare (istare)
Ugo Vignuzzi
Verbo di frequenza medio-alta, con 26 presenze nella Vita Nuova, 30 nelle Rime (di cui 3 nelle Rime dubbie), 49 nel Convivio, 132 nella Commedia, 51 nel Fiore e una nel Detto, [...] di compagnia: Vn XXIV 8 7 (‛ s. meco ', ripreso e parafrasato al § 10; e ancora II 9 e Fiore C 7 stea con meco; ‛ s. teco ' in Rime LXXII 2); Vn XXXI 10 17 Ita n'è Beatrice in l'alto cielo, / nel reame ove li angeli hanno pace, / e sta con loro, e 17 ...
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disperdere
Bruno Basile
Il verbo, presente solo nelle Rime e nella Commedia con un basso indice di frequenza, appare in contesti assai diversi l'uno dall'altro.
In If X 48 Fieramente furo avversi / [...] duri decreti di esilio e di confisca dei beni. Interessante notare come in Rime CIV 75 (E io, che ascolto nel parlar divino / consolarsi e bona in dicta brigata " (Bambagliuoli).
Semplice il caso di Rime CIII 45 ove 'l sangue, ch'è per le vene ...
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arrestarsi
Freya Anceschi
. Il verbo è presente nelle Rime e nella Commedia (con un esempio anche nel Fiore), sempre nella forma del riflessivo, e vale " interrompere il movimento ", " fermarsi ": E [...] , perché non t'arresti? (Pg V 51); donne mi parver, non da ballo sciolte, / ma che s'arrestin tacite, ascoltando (Pd X 80); altri esempi in Rime CVI 155, lf XV 38, XXI 69, XXIII 40, XXVIII 53, Pg II 87 e 90, III 83, VI 7, VIII 139, Pd XVIII 81.
In Pg ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...