scontrare
Domenico Consoli
Con uso transitivo, in Rime dubbie XXVII 9 I' ti scontrai, nel senso di " t'incontrai ".
Ha forma mediale in If XVIII 41 Mentr'io andava, li occhi miei in uno / furo scontrati, [...] dove sottolinea " la casualità del fatto, al di fuori di ogni intervento della sua [di Dio] volontà, premeditazione o desiderio " (Sapegno).
Altrove, in costrutto pronominale reciproco, allude all'incontro ...
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dolorosamente
Fernando Salsano
Vale " con dolore ", in Rime LXVII 4 dolorosamente / sento contro mia voglia / raccoglier l'aire del sezza' sospiro, e se ne intende in pieno l'intensità collegandolo [...] a duramente del primo verso (come suggerisce anche la rima) e a doglia del secondo. In Vn XXXIX 2 lo mio cuore cominciò dolorosamente a pentere de lo desiderio, la medesima accezione si precisa nella contrizione, ...
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cortonese
Lucia Onder
L'aggettivo compare in Rime LXXIII 8 Di mezzo agosto la truovi infreddata: / or sappi che de' far d'ogni altro mese... / e non le val perché dorma calzata, / merzé del copertoio [...] c'ha cortonese: il Del Lungo (D. ne' tempi di D., Bologna 1888, 442) spiega " copertoio quale si usa in Cortona e simili città di montagna dove fa assai freddo ", ma la maggior parte dei commentatori (cfr. ...
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appartenere
. " Essere parente ": una sola volta, in Rime LXXVII 11 E tal giace per lui nel letto tristo, / per tema non sia preso a lo 'mbolare, / che gli appartien quanto Giosepp'a Cristo, con allusione [...] beffarda all'ipotesi che Simone Donati non fosse padre vero, ma soltanto putativo, di Forese (cfr. il v. 1 Bicci Novel, figliuol di non so cui): Simone è parente di Forese come Giuseppe lo fu di Cristo. ...
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centro (centrum)
Emilio Pasquini
Sostantivo mancante in Rime, Fiore e Detto, e parola-chiave delle ‛ geometrie ' paradisiache, vale in primo luogo, genericamente, " parte centrale di uno spazio orizzontale [...] o sferico ": della terra come c. di gravità, in Cv III III 2 la terra sempre discende al centro; e insieme del mare, in III V 6 [Platone scrisse] che la terra col mare era bene lo mezzo di tutto, ma che ...
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raggio [plur. anche rai, in rima; razzo, in Rime LXV 5; raio soltanto in varianti, in Pd V 137 e X 83; cfr. Petrocchi, ad locum]
Antonietta Bufano
Una precisa definizione del termine è fornita dallo [...] altre in quanto più va velata de li raggi del Sole che null'altra stella (Cv II XIII 11, da accostare a Pd V 129; Rime C 5, con riferimento a Venere, e XC 17). Si vedano anche le due occorrenze relative alla questione delle macchie lunari (Pd II 88 e ...
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Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-sestina (Rime CI) è citata due volte nel De vulgari Eloquentia, con richiamo al poeta provenzale Arnaldo Daniello: la prima [...] n. CI al secondo posto, dopo Io son venuto e prima di Amor, tu vedi ben, nel Libro IV che contiene soltanto le " Rime per la donna pietra ", con Così nel mio parlar al quarto e ultimo posto.
L'ordine proposto dal Barbi e la cronologia connessa con l ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] e quale è stata la mia vita, poscia / che la mia donna andò nel secol novo (vv. 60-61); in Io son venuto al punto de la rota (Rime C), si hanno per ch'io son fermo di portarla sempre / ch'io sarò in vita, s'io vivesse sempre (vv. 51-52), e che ora è ...
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Lo doloroso amor che mi conduce
Mario Pazzaglia
. Canzone (Rime LXVIII) di tre stanze con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: CDEeFEGG e congedo, hilmmnn, che non [...] Il libro della " Vita Nuova ", Firenze 1961, 82-83, e, nella II ediz. (ibid. 1970), 253-255 e 264-265 (nel saggio aggiunto Sulle rime = Le rime di D., in Nuove lett. 165 ss.); Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, Oxford 1967, II 71-77 ...
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detto
Andrea Mariani
Sostantivo; equivale a " parola ", in Rime LXVII 89 raccomandati / vi sian li detti miei ovunque sono; Vn XXXVIII 6, Cv IV XV 10, Fiore LX 5. Singolare collettivo, vale " parole [...] Pg VI 33, XXXIII 75, Pd XIII 109) e in Cv IV Le dolci rime 26 che tal detto rivolse (" alterò ", come interpreta il Del Monte, ad e ripreso dopo un'interruzione ". In Cv IV Le dolci rime 94 (ripreso in XVIII 3) d. equivale a " definizione ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...