Cantautore e poeta belga, nato a Bruxelles l'8 aprile 1929, morto a Parigi il 9 ottobre 1978.
"Le plat pays qui est le mien", il Belgio, soggetto di una delle più celebri e belle canzoni di B. (1962), [...] con un'invincibile aspirazione alla quête di un ''paradiso'' che non incontrerà mai.
Nella tradizione dei poeti maudits, da Baudelaire a Rimbaud, da Verlaine a Mallarmé, B. pone al centro della sua ricerca il ''suo Far West'' ("Il faut que l'on sache ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] fatto uomo (1962); quindi l'esordio con I pugni in tasca (1965: il titolo è anche un verso di J.-N.-A. Rimbaud) portò B. alla notorietà e ne condizionò il percorso successivo. Già si intravedono le tracce di uno stile coerente che si va formando ...
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DiCaprio, Leonardo (propr. Leonardo Wilhelm)
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, di padre italiano, nato a Hollywood l'11 novembre 1974. Apparentemente fuori moda, il volto di DiC. ha colpito [...] (1995; Ritorno dal nulla) di Scott Kalvert, dove offre la sua interpretazione più straziante; interprete del poeta Arthur Rimbaud nel biografico Total eclipse (1995; Poeti dall'inferno) di Agnieszka Holland. Nel 1998 ha voluto sostenere, al minimo ...
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Rocha, Paulo
Bruno Roberti
Regista cinematografico portoghese, nato a Porto il 22 dicembre 1935. Tra i più significativi e rigorosi cineasti lusitani, R. ha realizzato un cinema intriso di cultura raffinata [...] di Óbidos, dove si precisò il suo stile sperimentale, il trattamento filmico di materiali eterogenei (dalla poesia di A. Rimbaud alla filosofia di Lao-Tze) in un composito mosaico visivo. Nel 1973 cominciò il suo insegnamento alla Escola Superior de ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] in Marocco e tratto dal romanzo Dead of summer di D. Moseley. Delle esperienze africane del poeta A. Rimbaud tratta Una stagione all'inferno (1971). Persuasiva, rigorosa nella ricostruzione storica, elegante sul piano figurativo, connotata da una ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] ; Poeti dall'inferno), girato in Belgio, mette in scena il rapporto devastante fra P. Verlaine e J.-A. Rimbaud (interpretato da un giovanissimo e sorprendente Leonardo DiCaprio) pur non riuscendo a essere particolarmente convincente. Ma è stato con ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] , Nabokov, in "un misto di irritazione, rammarico e restio godimento", assimila la pellicola di Kubrick a "certe traduzioni di Rimbaud e Pasternak fatte da un poeta americano" (1974; trad. it. 1997, p. 26). Un'ulteriore riprova dell'impossibilità di ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] quanto, nella poesia, è accaduto con la "pagina bianca" di S. Mallarmé e con il "silenzio" di J.-N.-A. Rimbaud). È l'approccio fenomenologico che ritorna a definire ancora una volta questo cinema dalla fortissima impronta riproduttiva, che B. chiama ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] Boot ist voll, 1980; Die Reise, 1986).
Nei primi anni Novanta si segnalano il documentario di R. Dindo Arthur Rimbaud, une biographie (1991), Le petit prince a dit (1992), una coproduzione maggioritaria svizzera della regista francese C. Pascal, Hors ...
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maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...
allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...