Poeta e critico d'arte italiano (Firenze 1914 - ivi 2007). La sua attività si svolse soprattutto nel campo della critica, con saggi e monografie sui principali pittori e artisti moderni e contemporanei, [...] specie italiani; e nel campo della poesia, con traduzioni da Mallarmé, Nerval, Rimbaud, Racine, ecc. Come poeta, la sua produzione, che risente con discrezione e indipendenza dei modi dell'esperienza ermetica nella quale egli si formò, è raccolta in: ...
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Scrittore croato (Vrgorac, Dalmazia, 1891 - Zagabria 1955). Nel 1913 si recò a Parigi, dove svolse attività politica in favore dell'idea iugoslava; tornato in patria, visse spostandosi di città in città [...] e si stabilì a Zagabria dal 1940. Poeta straordinariamente ricco ed erudito, sensibile agli influssi di A. G. Matoš, Baudelaire, Rimbaud, cantò la condizione dello spirito libero da ogni vincolo e assetato di conoscenza. Tra le sue raccolte poetiche: ...
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Commediografo britannico (n. Fayal 1946). Esordì giovanissimo con When did you last see my mother? (1966), quindi fu drammaturgo stabile al Royal court theatre (1968-70). È autore di commedie intelligenti [...] brillanti, spesso ispirate alle vicende di artisti e scrittori realmente vissuti (Total eclipse, 1968, su Verlaine e Rimbaud; The philanthropist, 1970; Savages, 1973; Treats, 1976; Tales from Hollywood, 1982, sull'immaginario esilio americano di Ö ...
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Critico e poeta italiano (Rieti 1899 - Milano 1981); fondatore, con G. Debenedetti e altri, della rivista torinese Primo tempo (1922-23); socio corrispondente dei Lincei (1968). La sua notevole produzione [...] francese (Il pensiero di Alain, 1930; La salute di Montaigne e altri scritti di letteratura francese, 1942; Saggio su Rimbaud, 1974) alla paraletteratura (Della favola, del viaggio e di altre cose. Saggio sul fantastico, 1971), da Leopardi (Studi e ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] della sensibilità moderna, richiede all'etichetta del sottogenere 'lirica' alcune necessarie avvertenze e precisazioni. Con Ch. Baudelaire, A. Rimbaud e S. Mallarmé il contrasto tra l'io lirico che prende parola e la sua dichiarata difficoltà a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la sua visione del mondo Baudelaire viene considerato il “Dante di un’epoca decaduta”, [...] mentre la sua concezione della poesia pura e consapevole ne fa il maestro di Verlaine, Rimbaud, Mallarmé, Valéry. Con la sua arte della dissonanza Baudelaire diviene il fondatore della poesia moderna e Les fleurs du mal rappresenta il capolavoro che ...
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Musicista italiano (n. Torino 1951). Dopo gli studî con M. Bruni ed E. Zaffiri, ha iniziato la carriera di compositore mostrando interesse per la musica elettronica e avvicinandosi poi a quella strumentale. [...] di Torino (1983-87) e dell'Arena di Verona (1991-94). Oltre che di musica per sintetizzatore è autore di opere (Rimbaud, 1978; Marilyn, 1980; Salvatore Giuliano, 1986; Charlotte Corday, 1989; Nascita di Orfeo, 1996), di balletti e di composizioni per ...
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Harar
(o Harer) Città dell’Etiopia. Fondata fra il 7° e l’11° sec., nel 16° sec. fu la capitale del regno islamico di Adal e sotto Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi toccò il suo massimo splendore. Grande centro [...] carovaniero, circondata da imponenti mura cinquecentesche, H. fu visitata e descritta nel 19° sec. da R. Burton e A. Rimbaud. Occupata dall’Egitto (1875-85), nel 1887 fu conquistata da Menelik II e annessa all’Etiopia. Capoluogo dell’omonima ...
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PEIXOTO, Afranio
Dario PUCCINI
Scrittore brasiliano, nato a Lençóis (Bahía) il 17 dicembre 1876, morto il 12 gennaio 1947 a Rio de Janeiro. È la figura contemporanea più autorevole nel campo letterario [...] analitico e indagativo, di psicologo e di realista. Esordì nelle lettere con un piccolo volume di poesie simboliste alla Rimbaud: Rosa mistica, 1900, ma solo più tardi riuscì ad esplicare la sua autentica personalità. Questo avvenne nei romanzi Maria ...
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SACCONI, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Borgonovo Val Tidone (Piacenza) l’11 febbraio 1839 da Gaetano e da Giuseppa Astorri. Ebbe sette fratelli e perse prematuramente il padre.
Nel 1866 prese [...] 1884), pp. 39-45 (postume), sia sul Bollettino della Società geografica italiana, 1883, vol. 8, pp. 791-795; vedi anche A. Rimbaud, Opere complete, a cura di A. Adam, Torino 1992, ad indicem. Un ritratto di Sacconi inviato nel 1893 da Aden dal nipote ...
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maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...
allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...