RIMARIO
Mario Pelaez
. È un dizionario, nel quale sono aggruppate le parole che rimano insieme.
Il più antico, nelle lingue romanze, risale al sec. XIII, ed è quello che Ugo Faidit inserì nella sua [...] che la vocale tonica è di suono aperto o chiuso, conforme alla legge della poetica provenzale (v. rima). In Italia i rimarî apparvero nel Cinquecento e furono dapprima, e anche in seguito più di frequente, particolari di uno o più poeti. Il più ...
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rimario
Enzo Esposito
L'uso del r., vale a dire del dizionario di parole che rimano insieme, s'inizia, in Italia, nel Cinquecento, quando si fa viva l'esigenza dell'avvaloramento e della verifica della [...] che indica la lettera iniziale dell'ultima parola di ciascun verso. Differente il sistema adottato da G.L. Passerini: nel suo Rimario (Firenze 1901) infatti riproduce non il verso intero, ma soltanto la parola o le parole finali. L'ultimo in ordine ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] sezione l’autore registra alcune rime tratte da due sonetti di suo padre Antonio (De Luca 2004: 77-78).
I primi rimari a stampa (prima metà del XVI sec.) elencano i rimanti utilizzati dai poeti canonici (Dante, ma soprattutto Petrarca, nel corso del ...
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Letterato napoletano (sec. 16º). Pubblicò una Descrizione dei luoghi antichi di Napoli (1535), un Rimario (1535), che è il primo rimario italiano non limitato a un singolo autore, e varie altre opere per [...] lo più d'argomento grammaticale ...
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Letterato (n. Mantova fine sec. 15º - m. 1548). Visse a lungo alla corte di Ferrara; pubblicò, tra le altre opere, un Rimario di tutte le cadentie di Dante e Petrarca (1528), il primo rimario italiano. [...] Fu padre di Olimpia Morata (v.) ...
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Del Falco (o Falcone), Benedetto
Aulo Greco
Grammatico, nato a Napoli nella prima metà del sec. XVI, disse di sé stesso: " io sono Benedetto de l'ansegna del Falcone ". Insegnò a Napoli e a Sarno; avversario [...] essere preso come esempio nella scelta di voci lessicali e di forme grammaticali e retoriche. Ma nelle pagine che seguono il Rimario la difesa dell'Alighieri non è più episodica, anche se succinta e breve, poiché attraverso la difesa di D. il Del ...
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Dantista svizzero (Bondo, Grigioni, 1837- Fahrwangen, Argovia, 1901); pastore luterano. Fornì un'importante edizione commentata della Divina Commedia (3 voll., 1874-82), alla quale fece seguire un volume [...] di Prolegomeni (1890); molta fortuna ha avuto l'edizione minore (1893; dal 1896 corredata del Rimario perfezionato di L. Polacco), affidata dopo la morte di S. a G. Vandelli, che a partire dalla 9a ed. (1929) adottò il testo critico della Società ...
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Polacco, Luigi
Andrea Ciotti
Letterato (Trieste 1859 - ivi 1924). Si laureò in scienze matematiche, avendo come condiscepoli e amici Attilio Hortis e Felice Venezian. All'accademia nautica di Fiume [...] di alcuni accorgimenti tecnici che ne rendono più agevole e più proficua la consultazione. Può essere notevole il fatto che nel rimario si trovano raggruppate non solo tutte le parole di una data rima, ma anche in ordine gli esempi danteschi per il ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] L. in una linea del petrarchismo affatto indipendente dal Bembo, forse estensibile a tutto l'ambiente in cui è originato il Rimario. Il Rimario fu ristampato a Venezia da P. Pietrasanta nel 1554 in appendice all'edizione di tutte le opere volgari del ...
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Autore, nella prima metà del sec. 13º, della più agile grammatichetta provenzale, il Donatz proensals, e probabilmente anche di una redazione latina della stessa, il Donatus provincialis. Commissionato [...] da due signori italiani della corte di Federico II, Iacopo de Mora e Corrado Zucchi di Sterleto, il Donatz, nel quale ha un posto preminente la morfologia e che è concluso da un rimario, servì alla pratica del comporre in provenzale in Italia. ...
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rimario
rimàrio s. m. [der. di rima1]. – Repertorio in cui sono raggruppate le parole che rimano insieme, e i varî gruppi sono disposti secondo l’ordine alfabetico delle rime. Si possono avere rimarî di tutta una lingua (r. italiano, francese,...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...